Posted On maggio 19, 2016By Giovanni A. CecconiIn Words
Pannella se ne è andato. Non è stato mai nominato senatore a vita. Non so se avrebbe accettato la nomina. Ma la politica italiana, che in queste ore lo piange, non ha avuto il coraggio di conferirgli il laticlavio. Non ha avuto i riconoscimenti che meritava, e di questo soffriva. Ha prevalso l’ostilità, o forse il timore, la diffidenza verso chi metteva a repentaglio tutti i conformismi, le certezze acquisite, e sottoponeva alla discussione pubblica lo scomodo, anzi l’impensabile. Di chi non sottostava ai giochi delle alleanze. Aveva il culto della
Read More Posted On maggio 6, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
Incuriosito dal titolo ho verificato, coi mezzi facili che oggi ci regala internet, che l’ipotesi che l’acqua conservi a seguito di processi molecolari memoria degli “eventi” che si verificano dentro di essa è stata avanzata alcuni decenni fa dal biochimico francese Jacques Benveniste, ma certo mai dimostrata scientificamente. Non entro in dettagli giacché non farei altro che ripetere cose di cui non capisco. Patricio Guzmàn (nato nel 1941, incarcerato dal regime del generale Augusto Pinochet) riprende però questa idea per un documentario suggestivo e a tratti commovente (vincitore dell’Orso d’Argento come migliore sceneggiatura al 65° Festival
Read More Posted On aprile 19, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
Una brillante commedia (tutt’altro che debole in contenuti) che abbiamo qui favorevolmente recensito, Perfetti sconosciuti di P. Genovese ha vinto il premio non solo per il miglior film, ma anche per la migliore sceneggiatura, nella più prestigiosa cerimonia del cinema italiano, che ormai vanta una tradizione sessantennale (prima edizione nel 1956), il David di Donatello. Ecco gli altri riconoscimenti: Migliore regista esordiente, Gabriele Mainetti, per il fantasy Lo chiamavano Jeeg Robot’, che ottiene una serie di altri premi per gli attori protagonisti e non Claudio Santamaria, Ilenia Pastorelli, Luca Marinelli, Antonia Truppo. Miglior regia,
Read More Posted On aprile 10, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
La seconda parte della trilogia di Arabian Nights del portoghese Miguel Gomes (Lisbona 1972) potrebbe non avere ottenuto un particolare successo di botteghino, almeno a giudicare dai poco più di venti spettatori che di sabato sera hanno popolato la sala dello Spazio Alfieri a Firenze, dove l’opera è stata, comunque meritoriamente, proposta. Nel momento in cui si divide il corpo intero di un’opera (vol. I O inquieto; vol. II O Desolado; vol. III O Encantado ) in qualche modo si inficia la capacità di coglierla nella pienezza delle sue potenzialità
Read More Posted On marzo 28, 2016By Giovanni A. CecconiIn Culture Club
Uno dei massimi giornalisti italiani del secondo dopoguerra, il coltissimo Sandro Ciotti, gli dedicò un film intitolato “Il profeta del gol”. Non so cosa Ciotti intendesse con quel termine “profeta”. Profeta, dal greco, significa “colui che dice prima, che prevede, che annuncia”. Johann Crujff fu talento purissimo, che nel calcio ha anticipato tanto, ma Ciotti, a sua volta profeta in questo, non poteva saperlo quando girò quella pellicola. Crujff ha preannunciato in una maniera unica il calcio del futuro, quello che abbina tecnica e velocità, classe e fisicità, nonostante il suo
Read More Posted On marzo 20, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
Questo film, che ha garantito alla protagonista Brie Larson (Joy, la madre) l’Oscar come migliore attrice nel 2016 (già vincitrice di un Golden Globe), racconta la storia di Jack, un bambino che non ha conosciuto sino a cinque anni il mondo esterno. Ha sempre vissuto in un sottoscala, un appartamento angusto di pochi metri quadrati nel quale la madre ha cercato di costruire un ambiente sopportabile, fatto di quotidianità e consuetudini semplici, in attesa di una liberazione. La liberazione è quella da colui che li ha segregati, da anni, un
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