Posted On luglio 16, 2022By Martina Di NardoIn Sun
Il titolo del corposo esordio poetico di Anna Barsotti, Scritte col fumo, prima ancora che ci si inoltri nella lettura dei testi, sembra evocare l’immagine di una poesia concretata in parole (scritta, appunto) ma presta a dissolversi in evanescenza incorporea. Ma quel fumo è in primis la concomitanza, reale e fatale, che «innesca» il «corto circuito» della poesia stessa: la prima sigaretta all’alba mentre tutto intorno ancora dorme e tace, l’auto blandimento che il gesto familiare e quotidiano convoglia rapido, è davvero l’innesco che chiude l’io al mondo di fuori
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