Posted On gennaio 12, 2017By Giovanni A. CecconiIn Movie
Se non si trattasse di una storia vera caratterizzata anche da una consistente critica della freddezza delle gerarchie burocratiche, a dispetto della straordinarietà del fattore umano (incarnato da un Tom Hanks di bravura metafisica, maschera canuta e baffuta, compostissimo eroe assoluto), verrebbe fatto di pensare che questo possa essere l’ultima costruzione narrativa di un Eastwood pacificato con se stesso (diciamolo: l’ultimo suo film), desideroso di mettere in scena un racconto di valore simbolico: il volo, il terrore, l’ammaraggio di emergenza, infine la salvezza: tutti salvi. Tutti salvi i passeggeri di quel volo dall’alto
Read More Posted On dicembre 18, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
Si parla di Xavier Dolan, il regista del Quebec (nato a Montreal nel 1989), ormai di culto presso tanti giovani cinefili americani e europei, e si impiega spesso il termine “talento”. Quando un ragazzo di diciotto anni sia pure basandosi sul proprio vissuto sfodera un film come J’ai tué ma mère e poi Mommy (2014, recensito anche per questo blog) e tra i due Lawrence Anyways (2012, da molti considerato il suo lavoro più coinvolgente e riuscito) ebbene tale riferimento alla vocazione per il cinema è ben comprensibile. Il talento
Read More Posted On dicembre 8, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
Thomas Carlyle Ford (nato nel 1961, vedi fotografia) è innanzitutto uno stilista e un designer di straordinario successo. Esattamente nel senso che di moda e di design si è occupato prevalentemente dedicandosi per esempio con abilità al rilancio del marchio Gucci, che ha contribuito a salvare da una crisi profonda lavorandoci dal 1990 sino al 2004. Subito dopo la maturità, si era trasferito a New York, vi aveva conosciuto Andy Warhol, aveva dipinto e lavorato come artista pop, poi aveva svolto anche studi di architettura. Dunque, ma solo indietro in una ideale
Read More Posted On novembre 26, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
La noia non può essere un parametro di giudizio serio per valutare una pellicola. Tarkowski e Anghelopulos ne sarebbero seriamente e ingiustamente danneggiati. Però al recensore spetta forse il dovere di ammettere che bisogna corazzarsi bene, essere ben svegli, per guardare e apprezzare quel che c’è da apprezzare in questo film di Malick e da lui stesso scritto. Due anni in sala di montaggio. Costruzione di un mito o testimonianza di difficoltà nella realizzazione?Ancora una volta, la critica si è divisa; si è parlato di capolavoro come di prova di
Read More Posted On novembre 7, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
All’interno del ciclo Sex & Story, in programmazione al Teatro della Compagnia di Firenze nel quadro dei “Cinquanta giorni di cinema”, una piacevole sorpresa ha fornito il mediometraggio Las Sinsombrero un documentario del 2015 di Serrana Torres (parte di un omologo più ampio progetto) molto istruttivo e ricco di materiali veramente rilevanti. Il titolo fa riferimento con una allusione contrastiva a un qualche divieto evidentemente posto alle donne della Spagna di togliersi il cappello in pubblico. E’ dalla realtà scolastica odierna che trae lo spunto l’autrice: perché così poco spazio è dato
Read More Posted On ottobre 29, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
In una città che ha conosciuto un gravissimo fenomeno di spegnimento dei riflettori, di chiusura nel corso degli ultimi lustri di numerosi nobili teatri e cinema, non si può che salutare con soddisfazione l’apertura dell’VIII edizione del festival del cinema francese presso il ben ristrutturato e ammodernato Teatro della Compagnia in via Cavour. Viene per questa occasione rimpiazzato il cinema Odeon (che continua naturalmente a fornire i suo egregi servizi alla città) , anche se, come ha osservato senza spiegarlo Francesco R. Martinotti, direttore del festival, il cambiamento della sede non ha comportato un cambiamento della denominazione. Godibilissimo durante la
Read More Posted On ottobre 16, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
François Ozon (Parigi 1967) è uno degli autori francesi più quotati. La sua fama si lega (oltre e dopo il primo successo di Sotto la sabbia, del 2000) al simpatico Otto donne e un mistero (2002), 12 nominations ai César 2003, con il quale vinse la sfida di riunire e far recitare insieme svariate dive del cinema francese: dalla Ardant alla Béart, dalla Deneuve alla Huppert. Tra i suoi film più noti anche il discusso “thriller hitchcockiano” (così spesso si definisce) Swimming Pool (2003) e Il tempo che resta (2005). Temi talvolta provocatorii, la tendenza a cambiare “pelle” e
Read More Posted On ottobre 1, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
Tra le vibrazioni e gli squilli di cellulari a cui nessuno risponde, una sorta di ossessivo e simbolico sottofondo sonoro, trascorrono le giornate ripetitive di un corpulento medico ospedaliero a Cluj, Romeo Aldea (Adrian Titieni), marito di una bibliotecaria depressa e nicotino-dipendente, e che ha come amante la giovane ex-insegnante di lingue di sua figlia Eliza (Lia Bugnar, bravissima), alle soglie della maturità. Lo sfondo è dunque la Romania contemporanea, quella dove le speranze del dopo Ceausescu e di coloro che erano andati via dal paese in quegli anni sembrano finite. Nulla è cambiato, sembra
Read More Posted On settembre 11, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
Si è chiusa il 10 settembre la 73a edizione del Festival del Cinema di Venezia. Mi soffermerò qui soltanto sul vincitore, rinviando per l’elenco integrale dei premi al link ufficiale della Biennale (http://www.labiennale.org/it/cinema/news/73miac.html). La giuria presieduta da Sam Mendes ha premiato Lav Diaz, filippino nato nel 1958, poco noto al grande pubblico e invero anche agli appassionati (e del resto in Italia i suoi film non sono passati nelle sale), mentre per gli addetti ai lavori si distinse a Locarno nel 2014, dove ottenne il Pardo d’Oro con From what
Read More Posted On settembre 1, 2016By Giovanni A. CecconiIn Movie
Tra il 31 agosto e il 10 settembre si tiene al Lido l’edizione 2016 del Festival del Cinema, sotto la direzione di Alberto Barbera. Sono previsti Leoni d’Oro alla carriera per il grande Jean-Paul Belmondo e per il regista polacco Jerzy Skolimowski. In segno di solidarietà e di sobrietà a seguito dei recenti eventi sismici è stata come è noto abolita la cena di gala di apertura e la festa sulla spiaggia dell’Hotel Excelsior. Il Festival presenta i consueti motivi di interesse, legati non solo al fitto programma di proiezioni ma
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