Posted On agosto 13, 2022By Giovanni A. CecconiIn Movie
I regard film not as a sacred parchment, but as a pliable canvas / Considero la pellicola non come una sacra pergamena, ma come una tela malleabile. (Bob Rafelson) Se posso iniziare con un ricordo personale, ricordo quando, bambino delle scuole elementari, assistevo nel 1970 a una serie tv riproposta in Italia che mi faceva impazzire: I Monkees. Ma chi erano questi Monkees? Una sitcom televisiva americana (1966-1968) dedicata a quattro giovani che in piena epoca beat si davano da fare per mettere in piedi una band musicale <https://www.ondamusicale.it/oggi-in-primo-piano/22552-listen-to-the-band-la-storia-dei-monkees-prima-parte/>. Ne ricordo ancora
Read More Posted On giugno 17, 2022By Giovanni A. CecconiIn Movie
Non è retorica dire che il cinema mondiale piange la scomparsa a 91 anni del grande attore francese Jean-Louis Trintignant, interprete sensibile, finissimo di ruoli indimenticabili. Di questi, due sono degni di memoria imperitura: uno di culto, lo studente di legge Roberto Mariani ne Il sorpasso di Dino Risi (1962), uno dei capolavori della cinematografia italiana e satira pungente degli anni del boom economico (dove recitava tra l’altro una diciassettenne Catherine Spaak, mancata di recente); l’altro, meglio noto ai cinefili, l’ingegnere trentenne Jean-Louis ne La mia notte con Maud di E. Rohmer
Read More Posted On giugno 4, 2022By Giovanni A. CecconiIn Movie
Con un ritardo di alcuni giorni, del quale ci scusiamo, indichiamo i risultati della 75a edizione del festival di Cannes. Lo svedese Östlund che aveva già ottenuto il massimo riconoscimento nel 2017 con The Square si va accreditando dunque come uno dei più brillanti e apprezzati cineasti europei. Il suo Triangle of Sadness – premiato dalla giuria presieduta dall’attore francese Vincent Lindon – è di nuovo incentrato, come altri lavori precedenti, caratterizzati da toni da commedia grottesca e da satira, sull’osservazione del mondo del jet-set, le sue perversioni, le sue
Read More Posted On maggio 24, 2022By Giovanni A. CecconiIn Movie
Uscito in Francia a metà marzo e poco dopo nelle sale italiane, questo secondo lungometraggio del regista Eric Gravel (titolo originale A plein temps) è stato presentato al 78mo Festival di Venezia nella sezione Orizzonti. La protagonista Laure Calamy è stata premiata come migliore attrice. Julie (la Calamy, nota al pubblico come Noémie nella serie televisiva Chiami il mio agente! e vincitrice di un César nel 2021 come per Io, lui, lei e l’asino (Antoinette dans les Cévennes) è una donna di discreta cultura sui quarant’anni, separata e verosimilmente con un marito che non le
Read More Posted On maggio 3, 2022By Giovanni A. CecconiIn Movie
Tratto dall’autobiografico Deception di Philip Roth questo film (visto da chi scrive in Francia, e ora nelle sale italiane) riguarda un romanziere newyorkese trapiantato a Londra. Siamo nel 1987. Philip (interpretato dall’attivissimo Denis Podalydès, classe 1963, con quasi 80 film nel suo carnet, nessuno davvero importante) si incontra nel suo studio fuori casa con l’amante (una “amante inglese” che non a caso rimane anonima: l’attrice è Léa Seydoux, che dopo un piccolo ruolo in Bastardi senza gloria di Tarantino, è stata Palma d’Oro a Cannes per La vita di Adele e poi
Read More Posted On aprile 10, 2022By Giovanni A. CecconiIn Movie
Il documentarista, antropologo, collaboratore dell’ateneo di Vilnius, dove si era laureato prima di svolgere un master in antropologia culturale a Oxford, Mantas Kvedaravičius (Biržai 1976-Mariupol, 2 aprile? 2022) è tra le vittime illustri della guerra di aggressione russa. Kvedaravicius era anche un archeologo subacqueo. Viveva in Lituania e aveva due figli. È morto circa dieci giorni fa (non si sa esattamente quando) a Mariupol, porto dell’Ucraina sudorientale balzato tristemente agli onori delle cronache, la città-cavia trasformata in un cimitero di rovine umane e materiali dagli unici responsabili di questo conflitto che per
Read More Posted On marzo 15, 2022By Giovanni A. CecconiIn Movie
È scomparso “per cause naturali” (gli fu diagnosticato un tumore alla prostata nel 2018), il 13 marzo scorso, l’attore William Hurt, protagonista di una cospicua serie di film celebri, nessun capolavoro, ma molti film di qualità e alcuni “di culto”. Bambino, assiste al divorzio dei genitori, ha da ragazzo una vita brillante ed agiata, caratterizzata da viaggi al seguito del padre funzionario governativo, mentre la madre si risposò con un più anziano magnate della stampa, Henry Robinson Luce, il fondatore di periodici quali Time e Life. Hurt vive con lei, e possiamo
Read More Posted On febbraio 1, 2022By Giovanni A. CecconiIn Movie
Si segnala questa importante iniziativa, con l’invito soprattutto ai giovani di recarsi a vedere in sala (Cinema teatro La Compagnia, via Cavour 50 r, Firenze) film “storici” che non hanno probabilmente mai visto nemmeno in tv. Qui una presentazione: https://www.mymovies.it/cinemanews/2022/179712/?fbclid=IwAR0OvTMd3VUAoPSyXyUefRAWuYT2X7begP7l8qJFNeuJihFoYPz-iNvJjHg E qui il programma completo: www.cinemalacompagnia.it/programma
Read More Posted On gennaio 8, 2022By Giovanni A. CecconiIn Movie
La sera prima che mancasse ho rivisto per uno strano caso in sala in originale sottotitolato (e per la terza o quarta volta) L’ultimo spettacolo, l’opera più bella del cineasta e critico cimematografico statunitense Peter Bogdanovich, morto a 82 anni il 6 gennaio scorso. Fu un autore per il quale la direzione e la competenza critica, la teoria e la prassi filmica sono stati cifra inscindibile. B.era di origine austriaca ebraica per parte di madre e serba ortodossa per via di suo padre Borislav, pittore e aratista rinomato. I coniugi ottennero
Read More Posted On dicembre 19, 2021By Giovanni A. CecconiIn Movie
Si associa spesso l’estetica di Sorrentino a quella di Fellini. Fellini è citato anche in questo film (se ne immagina un provino per il protagonista aspirante attore, se ne ascolta la voce). Se c’è un film al quale sembra lecito assimilare E’ stata la mano di Dio questo è Amarcord: in quanto racconti di formazione, con la donna, e la donna matura e prosperosa come mito, con il problema dell’iniziazione sessuale, ma poi i ricordi vividi dei luoghi fisici, della bruttezza fisica di persone deformi o squilibrate, delle mangiate familiari,
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