Posted On Aprile 5, 2016By Martino BaldiIn Italic
È passato piuttosto sotto traccia il fatto che molte amministrazioni locali stiano recependo proprio in questi giorni il cosiddetto decreto Colosseo, promulgato in tutta fretta a settembre in seguito alla chiusura per alcune ore del Colosseo a causa di un’assemblea sindacale. Il decreto – qualcuno lo ricorderà – include tra i servizi pubblici essenziali (come la sanità, l’istruzione, i trasporti…), l’apertura al pubblico di musei e luoghi della cultura. Bella la frase del ministro Franceschini, di commento al decreto: “Anche le biblioteche sono servizi pubblici essenziali”. Clap clap! Applausi a
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