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    A fine ottocento un’antica famiglia aristocratica della Beira, i Maia, “si era ridota a due membri soltanto: il capofamiglia, Afonso da Maia, un vecchio, quasi un antenato, più longevo del secolo, e suo nipote Carlos, che studiava medicina a Coimbra”: Josė Maria Eça de Queiroz (1845-1900), giornalista, diplomatico, romanziere, che ha dominato la storia letteraria del Portogallo, ne segue le vicende attraverso il più giovane dei suoi componenti, Carlos. Il romanzo esce a Oporto nel 1888, “quando ancora i codici di comportamento della vecchia ed esangue aristocrazia portogheseRead More
  Abbiamo lasciato in un’isoletta a sud delle Lofoten un’unica famiglia che prende il nome dall’isola stessa, Barroy. Questo nel primo libro della saga, Gli invisibili. Sull’isola cuesto nel primo libro della sagi sono tre salici, quattro betulle, cinque sorbi, poi cespugli bassi e lo spazio diviso in nove piccoli prati. Dopo la morte del marito Maria è diventata inattiva, ma la giovanissima figlia Ingrid ha imparato dal padre tutti i segreti del mare e della pesca; la zia Barbro ha avuto un figlio, Lars, da un muratore di passaggio;Read More
“In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio” (Giovanni 1:1, CEI): immediato il rimando alle parole di Giovanni, appena si legge di una scintilla primigenia che “si dirama/ si moltiplica e si diffonde”. Tutto è cominciato, scrive Riccardo Duranti, “con un balzo: /nel vuoto, nel silenzio”. Gli ostacoli non fermeranno il dilagare dell’energia creatrice. Suddivisa in quattro sezioni, più l’Interludio. Piccola suite greca, la silloge è una conferma della importanza fondamentale della parola, per dare luce e senso alla vita. Motivando More geometrico,Read More
Ero curioso di conoscere un’altra opinione. Il pensiero di persone non direttamente coinvolte nel conflitto in Israele. E comunque persone competenti, studiosi. Curioso perché, chi vive in mezzo a un conflitto, perde spesso la capacità di avere un quadro complessivo. Il libro ha soddisfatto questo desiderio, perché è riuscito a disvelare la complessa situazione israeliana attuale con gli occhi di professionisti europei. Però, nella fretta di leggere avevo saltato la prefazione. E c’era qualcosa che mi mancava. Con piacere, rileggendo la prefazione ho notato che gli stessi autori  avevano percepitoRead More
Ci porta nel mondo dei giovani Luca Giachi, nell’estate di Enrico, il diciottenne che è stato bocciato all’esame di maturità -l’unico del suo liceo: il suo italiano non ha mai fatto il salto di qualità, le idee non vengono, gli autori sono lontani dal suo pensiero. Mentre i suoi amici vanno in giro per l’Europa, per punizione deve lavorare ad un bagno di Fregene, il Tangita, un posto da “cinque e mezzo”, secondo lui, di proprietà dello zio materno. Marta è la ragazza che ama, di cui attende con estremaRead More
Una approfondita analisi della produzione poetica di Vittoria Guerrini, alias Cristina Campo (1923-1977), è quella realizzata nel centenario della nascita della poetessa da Elena Baldoni, che ci guida nel privato della vita di lei, evidenziando il connubio sempre presente tra la vita e la scrittura. Nata a Bologna ma fiorentina poi romana di adozione, Cristina Campo “è stata saggista, poetessa, traduttrice, critico letterario e autrice di splendide lettere” – tra cui le lettere a Mita, l’amica Margherita Pieracci Harwell. A causa di un problema di deformazione cardiaca che le impedisceRead More
  La voce narrante è una ragazzina di tredici anni che parte con l’amica Katri. “Ora voi prendete le mucche, vi mettete subito in marcia e attraversate il fiume verso Occidente” ha detto suo padre tornato dal fronte per un breve congedo. La madre incinta e uno zio sono partiti su un camioncino, con l’accordo di incontrarsi di là. In assenza degli adulti impegnati al fronte, un’enorme colonna di bambini, vecchi, malati, donne, si muove verso ovest, verso la Svezia, oltre “Il Fiume”, il Torne. Portano con sé le loroRead More
Il 2 ottobre 1979 nel carcere di sicurezza dell’Asinara, ramo di Fornelli, scoppiò la rivolta “delle caffettiere”: i detenuti, camorristi, brigatisti,  terroristi, se le erano fatte portare cariche di plastico. Renato Curcio, capo storico del BR, ai Fornelli da due anni, “era sempre riuscito a comunicare con l’esterno e far arrivare le informazioni ai compagni”, tanto che, “il 4 settembre 1979, nelle tasche di un brigatista arrestato durante un controllo di routine, fu trovata una mappa dell’isola e del carcere di Fornelli, precisa fino ai più piccoli particolari”. Il pianoRead More
  Nei ringraziamenti dell’ultima pagina Beatrice Monroy parla di coraggio, quello che le hanno dato i suoi “maestri di cammino” per “portare avanti questa storia crudele”. La storia di Notte, giorno, notte si colloca nel 1993 – anno successivo alla strage di Capaci e di Via Amelio -. Ci troviamo nell’appartamento di un palazzone, nella parte nuova di città siciliana lasciata anonima, costruita in tutta fretta oltre le rovine della città vecchia, in seguito all’istituzione della Regione a Statuto Autonomo, nel 1946, dopo la seconda guerra mondiale. Matilde e Federico,Read More
  Inevitabile il rimando al film di Louis Malle, “Arrivederci ragazzi” di fronte al titolo Buongiorno ragazzi di Valentino Ronchi. Ma se il primo riconduce a un momento tragico della Storia,  la raccolta di Ronchi cerca la bellezza  nella vita che si dipana – o che si è dipanata -, nelle azioni, nei gesti, nelle situazioni, nelle parole dette o pensate, negli oggetti che ci completano, affermando la forza e l’unicità di ogni momento che viviamo, di ogni presente che abbiamo vissuto, che diventa poesia quando il ricordo lo filtraRead More