Un diciassettenne di religione ebraica cresciuto a Brooklyn in una famiglia di rigida osservanza, educato in una piccola yeshiva dove si studia prevalentemente la Torah e il Talmud –
Mi scuso subito per questo intervento così frivolo e, in fondo, inutile. Mi dispiace raccontarvi la storia di un cavolo, ma ogni tanto serve sfogarsi un po’. Non ci si può sempre impegnare su cose serie; oltre ai fondamentali bisogna anche divertirsi e occuparsi un po’ di frivolezze. Lo so,
Le otto montagne è diretto dal belga Felix Van Groeningen (insieme alla sua compagna Charlotte Vandemeersch), l’autore del felice e ad un tempo straziante Alabama Monroe (The Broken Circle Breakdown) del 2012. Non importa amare la montagna per apprezzare la pellicola qui recensita che
Mentre stiamo aspettando che il nuovo governo d’Israele si formi, molti si domandano quanto questo inciderà sul Processo di Pace. Processo di Pace? Esiste ancora? Ne sentiamo più parlare? Con tutte le crisi che ci sono – la guerra in Ucraina, il
El Desdichado Je suis le ténébreux, – le veuf, – l’inconsolé, Le prince d’Aquitaine à la tour abolie : Ma seule étoile est morte, – et mon luth constellé Porte le soleil noir de la Mélancolie. Dans la nuit du tombeau, toi qui m’as
Non si può dire mai troppo celebrato quel variopinto universo britannico che produsse un humus blues di grande forza e rilevanza per lo sviluppo della storia del rock’n’roll, con così tanti intrecci generativi da non poterli ricostruire nemmeno tutti. Colpisce però che