Posted On Dicembre 3, 2018By Antonio PileggiIn Italic
In una nota scenetta (un tempo si chiamavano così), di quelle che oggi forse non farebbero ridere, Sandra Mondaini, a letto con il marito Vianello, scalcia sotto le coperte, ripetendo la frase “uffa che noia che barba, uffa che barba che noia, uffa…”. Seguendo la politica di questo paese, ormai mi sento esattamente immerso nella stessa noia della brava Mondaini, scalciando anch’io (ma non credo di essere solo) disperatamente. Il vento del cambiamento, l’avvento dei giovani innovatori, in due ondate contrapposte, dopo l’eccitazione iniziale, i tweet ed i post a
Read More Posted On Ottobre 28, 2018By Antonio PileggiIn Italic
Un recente ed autorevole studio sul voto alle politiche della scorsa primavera, in Italia, pubblicato da Il Mulino, documenta quello che in molti avevano comunque intuito, cioè che le forze di governo (particolarmente il Movimento Cinque Stelle) hanno fatto man bassa di voti tra i cosiddetti “non garantiti” (basti il dato del 65% di operai che ha votato le due attuali forze di governo, fragorosamente abbandonando il tradizionale sostegno alla sinistra). Quindi Partito Democratico e Forza Italia hanno ottenuto sostanzialmente il voto dei cosiddetti “garantiti” (pensionati, ceto medio alto, dipendenti
Read More Posted On Ottobre 13, 2018By Antonio PileggiIn Italic
Purtroppo il discorso pubblico, in questo paese, ormai è compromesso dalla faziosità, da una parte, dall’altra e dall’altra ancora. La discussione sul reddito di cittadinanza ne è un esempio deprimente. Se stessimo ai fatti, intanto dovremmo dire che fra Reddito di inserimento (REI) vigente, introdotto dal Governo Gentiloni, e reddito di cittadinanza (RDC) proposto dall’attuale Governo (su proposta del Movimento Cinque Stelle) ci sono forti affinità. Dovremmo riconoscere, però, che gli 8 miliardi (cito Di Maio) previsti dall’accordo di Governo per il RDC sono al di sotto del fabbisogno indicato
Read More Posted On Ottobre 2, 2018By Antonio PileggiIn Italic
Credo che il sostegno al reddito di chi è povero o lo potrebbe diventare (che si chiami Rei, reddito di cittadinanza o paolino poco importa) sia un segno di civiltà necessaria. Conosco, però, la pubblica amministrazione, conosco il funzionamento dei Centri per l’impiego e conosco quel meridione dove si concentrano gran parte dei disoccupati e dei poveri; perciò mi sia permesso un bel po’ di scetticismo ad immaginare che, per esempio, nella Napoli dei “disoccupati organizzati” ormai da decenni (quasi una professione), come ipotizzato dal Ministro del Lavoro, Di Maio,
Read More Posted On Settembre 17, 2018By Antonio PileggiIn Italic
Sere fa, ho assistito ad un dibattito televisivo che ha fotografato in modo plastico perchè, in questo paese e non solo, la sinistra-sinistra non potrà mai uscire dalla dimensione numerica di un consenso ad una cifra scarsa, non aiutando quindi la costruzione di un credibile e solido fronte riformista. L’avvocato Anna Falcone, esponente di quel mondo che, insieme al prof. Montanari – con una dose di supponenza ben superiore alla capacità di alimentare consenso- intenderebbe indirizzare e ricostruire la sinistra italiana, è stata presente, sulla Sette, ad un dibattito sulle
Read More Posted On Settembre 3, 2018By Antonio PileggiIn Italic
Forse è l’ora che i riformisti invochino un referendum sull’Europa. Sembra una provocazione, ma non lo è. Giorni fa il Presidente degli Usa, Donald Trump, annunciando nuovi dazi contro la Cina, ha citato di nuovo anche l’Europa come “nemico”, perchè i suoi mercati non sarebbero in linea con quelli americani nelle condizioni di scambio. E’ del tutto evidente, insomma, che oggi le sfide che abbiamo di fronte si giocano su mercati e scacchieri ben più ampi degli Stati-nazione. La nuova globalizzazione nel suo sviluppo odierno (perché la globalizzazione esiste da
Read More Posted On Agosto 28, 2018By Antonio PileggiIn Italic
Ogni tanto qualcuno parla di droga, di disagio giovanile che, in fondo, è anche il disagio di altre generazioni. Lo si fa perchè deflagra un qualche dramma legato all’abuso di alcol o droghe. Poi tutto torna nel dimenticatoio. Oggi il mondo delle droghe, infatti, lo guardiamo da lontano come qualcosa che in fondo si è stabilizzato (ben altra la preoccupazione che caratterizzò gli anni settanta ed ottanta). Ma se caliamo lo sguardo, scendendo sotto la superficie, quel mondo è come un mare brulicante di vite e disperazioni, di storie drammatiche,
Read More Posted On Agosto 16, 2018By Antonio PileggiIn Italic
Tra le tante parole spese nella tragedia del ponte crollato sull’autostrada di Genova, sento di doverne aggiungere (senza troppe pretese) altre, riferendomi ad un tema sul quale, da tempo, per lavoro e per interesse “scientifico”, mi trovo a riflettere. All’indomani del tragico crollo, molti si sono scagliati contro la privatizzazione delle autostrade, chiedendone il ritorno allo Stato. A parte l’evidente imprecisione tecnico-giuridica (le autostrade sono opere pubbliche in concessione a privati, quindi non sono privatizzate), mi pare davvero semplicistico cercare risposte alle inefficienze dei servizi pubblici (sta avvenendo anche per
Read More Posted On Luglio 28, 2018By Antonio PileggiIn Italic
Sarà stato il sentimento di rigetto nato con tangentopoli, poi la globalizzazione, infine internet ed i social, ma, in politica (e non solo, ma è sulla politica che voglio soffermarmi), si è assistito e si assiste ad un imbarbarimento inquietante del linguaggio, quindi dei comportamenti. Ed è un fatto rilevante per la stessa qualità della democrazia. Ecco perchè voglio tornare di nuovo sull’argomento, scavandone ancora un pò le radici e le “ragioni”. Se un tempo nella politica il linguaggio era tecnica, strumento, addirittura arte, oggi è ridotto a battuta che
Read More Posted On Luglio 14, 2018By Antonio PileggiIn Italic
Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad una vicenda che è una sorta di metafora di questi tempi riempiti di accuse infondate, di realtà deformata, di campagne costruite sulla pelle della vittima di turno. Stavolta è toccato al Presidente della Commissione Europea, Junker. Alcune foto lo hanno ritratto, mentre barcollava ed aveva difficoltà a deambulare durante una riunione ufficiale, tanto che è stato visibilmente sorretto da alcuni collaboratori e governanti lì presenti. Ne è uscita una campagna, con la solita “indignazione” a comando, contro l’ “ubriacone” che guida l’Europa e, quindi
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