27 Luglio 2024
Movie

La morte del “replicante”: Rutger Hauer (1944-2019)

Con la scomparsa di Rutger Hauer se ne va il più celebre e valente attore cinematografico di nazionalità olandese. Passò alla fama internazionale come “replicante” in Blade Runner di Ridley Scott (1982), film che è inevitabile definire “di culto” e del quale divenne una sorta di simbolo. Tra i suoi ruoli spiccavano quelli di personaggi ambigui, pericolosi e psicopatici.

Figlio di attori, dopo una vita giovanile avventurosa , tra lavoretti saltuari, scuole di recitazione, viaggi, ottenne una parte in una serie televisiva olandese di cappa e spada nel 1969. Hauer avviò poi la sua carriera con la pellicola Fiore di carne di Paul Verhoeven (dei  Paesi Bassi anche lui) e recitò come protagonista anche, tra gli altri, nel thriller di successo The Hitcher (R. Harmon, 1985) e , soprattutto, nel film di Ermanno Olmi La leggenda del santo bevitore che ottenne il Leone d’Oro a Venezia 1988. Si è spento il 19 luglio scorso dopo una breve malattia. Dette il meglio di sé sino agli ’90 del XX secolo. Partecipò a moltissimi film anche con brevi camei.

FILMOGRAFIA ESSENZIALE:

Giovanni A. Cecconi

Professore di storia romana e di altri insegnamenti di antichistica all'università di Firenze. Da sempre appassionato di cinema, è da molti anni attivo come blogger su alleo.it per recensioni, riflessioni, schede informative, e ricordi di attori e registi. È stato collaboratore di Agenzia Radicale online e di Blog Taormina. Ama il calcio, si occupa di politica e gioca a scacchi, praticati (un tempo lontano) a livello agonistico, col titolo di Maestro FIDE.