20 Aprile 2024
Words

Guerra: 4 bambini al giorno

Più di quattro bambini al giorno sono stati uccisi o feriti dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. Un bilancio tragico, quello che emerge dal rapporto di Save The Children che a un anno esatto dall’inizio dell’invasione russa, lancia l’allarme sui tanti bambini, vittime innocenti, di un conflitto che li ha messi in prima linea. Ma non ci sono solo i rischi dei raid russi, dei combattimenti, dei crolli. Per loro c’e’ anche il pericolo mine: tanti, troppi, gli ordigni esplosivi disseminati sul terreno che incombono sui giochi e sul futuro di almeno 2 milioni di bimbi, stima l’organizzazione internazionale che ha titolato il suo report “A heavy toll” (Un pesante tributo).
Numeri, quelli fotografati nello studio, che potrebbero essere solo una parte, quella censita ufficialmente, del dramma dei bambini ucraini. Il bilancio dell’Onu – ricorda Save The Children – stima che da febbraio 2022 ci siano state, in totale, almeno 18.657 vittime civili secondo: 7.110 morti e 11.547 feriti.
“Ci sono ancora milioni di ordigni inesplosi” spiega poi l’organizzazione internazionale. Delle centinaia di civili che
hanno avuto incidenti con mine e altri dispositivi esplosivi, circa il 40% è morto per le ferite riportate: il 22% di questi sono donne e bambini. A morti e feriti bisogna aggiungere le violazioni di diritti umani. Anche i più piccoli sono vittime di torture, violenze sessuali e altri abusi, in violazione delle leggi internazionali.

I bombardamenti che hanno distrutto parte del territorio ucraino hanno causato anche milioni di sfollati. Circa 8 milioni sono usciti dal Paese, mentre 6,2 milioni sono rimasti, e le categorie più colpite sono ancora donne e bambini: solo il 10% degli sfollati sono maschi di età superiore ai 18 anni. Più di 500.000 rifugiati vivono in strutture temporanee in condizioni di vita non dignitose. Da settembre 2022, sono stati adibiti più di 7.200 centri per accoglierli. In totale, l’Onu stima che in Ucraina più di 3,5 milioni di bambini vivano sotto il livello di bisogni minimi: quelli più a rischio sono coloro che non si trovano nelle aree controllate dal governo. In totale sono almeno 17,7 i milioni di persone, compresi 4,1 milioni tra i più piccoli, ad aver bisogno di assistenza umanitaria.
I pesanti bombardamenti russi hanno distrutto anche la loro educazione: secondo il ministero dell’Istruzione di Kiev, almeno 2.619 scuole sono state danneggiate e più di 406 sono state interamente distrutte nell’ultimo anno, pari al 20% del totale.
Per questo, da settembre 2022 l’istruzione online è stata l’unica opzione per milioni di bambini, ma in Ucraina meno del 30% ha accesso an pc o ad un tablet. Il governo stima un fabbisogno nazionale di 175.734 computer e 202.562 dispositivi elettronici, sia per gli insegnanti che per gli studenti. Un anno di guerra, un pesante tributo per i bambini. Sotto ogni punto di vista.

[di Francesco Betrò – da ANSA]