13 Ottobre 2024
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Letta & Marcucci: lo psicodramma minuto per minuto

Se vi volete divertire leggete il resoconto della giornata del 23 marzo, in cui è andato in scena lo psicodramma in casa PD, tra il segretario Enrico Letta e il senatore Andrea Marcucci. Tra colpi diretti e colpi di sponda è sembrata una vera partita di biliardo, con momenti significativi e altri di euforica ironia (li abbiamo segnalati in grassetto per agevolare la lettura).
Letta ha chiesto a Delrio e Marcucci, rispettivamente capogruppo Pd alla Camera e al Senato di fare un passo indietro in favore di due sostitute donne. Delrio, con cui comincia la nostra lunga cavalcata di notizie, si è fatto subito da parte; Marcucci ha esitato.
Buon divertimento!

ore 9.38
È iniziata alla Camera l’Assemblea dei deputati con il segretario Enrico Letta che è arrivato poco prima delle nove. Si tratta del primo incontro fra i deputati e il neo segretario che, nei giorni scorsi, ha chiesto che venga scelta una capogruppo donna. Prima dell’inizio dell’assemblea, Letta ha avuto, a quanto si apprende, un colloquio col capogruppo, Graziano Delrio.

ore 9.58
“Io sono il primo a farmi da parte. Decideremo insieme modi e tempi”. È uno dei passaggi, secondo quanto si apprende, dell’intervento del capogruppo Pd alla Camera, Graziano Delrio, all’assemblea del gruppo con il segretario Enrico Letta. “Letta ha lanciato alcune sfide al Pd – ha aggiunto – Ci ha chiesto di sostenere la sfida della parità di genere. Io sono d’accordo. Dobbiamo aiutare il Segretario nel suo lavoro”.

ore 10.16
“Fare del Pd il partito guida di una nuova idea di progresso in Europa”. È l’obiettivo indicato dal segretario Enrico Letta, a quanto si apprende, ai deputati Dem riuniti in assemblea. “Se condividiamo questa ambizione di giocare una simile partita in Europa non possiamo accettare di avere tutti uomini ai nostri vertici. In Europa la questione di genere è cruciale. La diversità rende più credibili, moderne, innovative le classi dirigenti”, afferma.

ore 10.22
“Qualunque scelta farete sulla donna da eleggere sarà per me la migliore perché il rispetto dell’autonomia del gruppo è per me fondamentale”. Lo ha detto il segretario Enrico Letta, a quanto si apprende, parlando ai deputati Pd riuniti in assemblea.

ore 10.30
“Ringrazio di cuore Graziano. Per come sta gestendo questo passaggio dimostra che siamo un grande partito”. Lo ha detto Enrico Letta in assemblea Pd alla Camera ringraziando Graziano Delrio.
“Il mio ringraziamento a Graziano non è formale, ma sostanziale. Un dirigente politico si comporta così nel bene della comunità. Siamo qui perché abbiamo una responsabilità, verso il partito e il paese. Voglio parlare il linguaggio della verità. Troverete in me un interlocutore aperto a tutti ma chiedo solo trasparenza e correttezza nei comportamenti. Datemi la possibilità di dimostrarlo. C’è un popolo, non siamo o siamo stati parlamentari per diritto divino, ma perché abbiamo un popolo dietro che ci chiede di andare avanti seri e determinati.
Di essere all’altezza”, ha affermato, aggiungendo che da Delrio arriva un “esempio di dignità e attaccamento alla nostra comunità”.

ore 10.32
Nell’assemblea di oggi dei deputati Pd con Enrico Letta non ci sarà alcun voto per l’elezione della nuova capogruppo. E’ quanto si apprende da fonti parlamentari dem. Per la scelta della donna che dovrà sostituire Graziano Delrio sarebbe necessario ancora qualche giorno.

ore 10.42
“Chiedo a Graziano di farsi carico di questo lavoro di ascolto e di individuazione delle soluzioni per poi arrivare a votare nell’arco di pochi giorni”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, all’assemblea del gruppo alla Camera, secondo quanto riporta su Twitter il deputato dem Stefano Ceccanti. “L’unità con cui siamo usciti dall’Assemblea ha creato un’attesa; l’unità non è unanimità. Chiedo a Graziano di suggerire soluzioni anche contrapposte per arrivare a votare”.

ore 10.46
“Avremo di fronte passaggi delicatissimi, l’elezione del Presidente della Repubblica è un momento cerniera per il Paese, abbiamo bisogno anche per questo di gruppi responsabili e ben coordinati. Non possiamo sbagliare”. Lo ha detto, a quanto si apprende, Enrico Letta ai deputati Pd riuniti in assemblea.

ore 10.48
Il Gruppo del Pd alla Camera ha sempre rispettato le scelte dell’ex segretario Nicola Zingaretti, che ha rispettato l’autonomia del Gruppo. È, a quanto si apprende da fonti parlamentari dem, il senso di un passaggio dell’intervento del capogruppo Pd, Graziano Delrio, all’assemblea dei deputati, con il segretario Enrico Letta.

ore 11.07
“Questa classe dirigente ha la responsabilità di salvare il Pd. Il modo con il quale è stato eletto il segretario ci dice che siamo su un crinale delicatissimo, e fuori da noi ci guardano per percepire l’autenticità delle nostre parole valutando i nostri comportamenti. Per questo il gesto di stamattina di Delrio ha un grande valore per la nostra comunità. E a Graziano dobbiamo essere grati per come ha garantito l’unità, il pluralismo interno e ha valorizzato le competenze nel gruppo. Sono caratteristiche indispensabili per chi sceglieremo nei prossimi giorni, e per continuare a camminare insieme”. L’ha detto il deputato Enrico Borghi intervenendo in assemblea Pd.

ore 11.17
“Sono disponibilissimo ad accompagnare, a fare questo lavoro di istruttoria e di aiuto alla soluzione, per una competizione sana”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio nel corso dell’assemblea dei deputati con il segretario Enrico Letta, riferendosi alla ricerca di una capogruppo donna.

ore 11.23
È terminata l’assemblea Pd alla Camera con il segretario Enrico Letta. Dopo un breve dibattito la riunione è stata chiusa per permettere ai deputati di essere presenti in Aula.

ore 11.24
“Il segretario Letta oggi alla Camera ha detto parole di grande verità. I vertici di soli uomini sono inaccettabili e incompatibili con una nuova idea di progresso, all’altezza del dibattito europeo sulla parità di genere. La linea del segretario è una ventata di aria fresca e sta imprimendo finalmente una svolta nelle nostre battaglie per la parità in Italia. Grazie al capogruppo Delrio per averla condivisa. Alla Camera abbiamo costruito tante proposte, come la parità salariale o il rafforzamento del congedo di paternità, che trovano grande condivisione fra le forze politiche e che la nuova capogruppo dovrà impegnarsi per portare a casa. Ora nella piena autonomia del gruppo parlamentare individuiamo la migliore fra noi per rappresentare con forza in Parlamento questo nuovo Pd”. Lo dichiara Chiara Gribaudo, della segreteria nazionale del Pd.

ore 11.59
“La riunione del Gruppo del Partito Democratico della Camera con il Segretario Letta di oggi è stato un momento importante. La sintonia fra Segreteria del Partito e Gruppo Parlamentare che si è registrata è un valore fondamentale per affrontare al meglio le sfide che ci aspettano. Graziano Delrio ha dimostrato, ancora una volta, tutte le sue grandi qualità umane e politiche. Lo ha fatto in tantissime occasioni nel suo impegno da Presidente del Gruppo, che ha saputo assolvere con grande capacità e serietà. Lo ha fatto oggi mettendo a disposizione il suo percorso personale alla Comunità del Pd, per aiutarla a fare passi avanti sulla priorità politica della parità di genere”. Così Andrea De Maria, deputato Pd e Segretario di Presidenza della Camera.

ore 12.06
“Si dice che chi ha il compito di prendere delle decisioni si senta spesso solo. Io devo essere un uomo particolarmente fortunato, perché in questi tre anni ne ho prese tante ma non mi sono mai sentito solo, non l’ho mai fatto da solo. E anche questa scelta, che tu ci chiedi, la faremo come le altre, tutti insieme, rivendicando la nostra autonomia, rispettando le regole ed  accogliendo tutti i consigli ma rigettando anche le imposizioni strumentali”. Così il capogruppo del Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci in una lunga lettera al segretario del Pd Enrico Letta.

ore 12.13
“Voglio dire, caro segretario, che in questo gruppo parlamentare crediamo che la questione dell’alternanza di genere sia fondamentale per il nostro partito. Crediamo anche che oltre gli atti simbolici, che pur a volte sono necessari, serva allargare il campo alle prossime elezioni amministrative, si vota in 8 importanti città, ai tanti luoghi dove un Pd declinato troppo al maschile, esercita funzioni di governo, e non ultimo nella cariche apicali del partito, dove per troppi anni le donne non sono state protagoniste”. Lo scrive il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci, in una lettera al segretario Enrico Letta.

ore 12.43
“Non avevamo dubbi e l’assemblea di stamani alla Camera ha però dimostrato ancora una volta come il Gruppo democratico in questi anni sia stato guidato in modo autorevole e unitario da un capogruppo dalle grandi qualità politiche e umane come Graziano Delrio. In una fase peraltro complessa e nella quale l’azione del Gruppo è stata determinate a favore delle fasce più deboli e per il bene dell’Italia nel suo complesso. Oggi, dando la sua disponibilità e offrendo la sua esperienza per aiutare il segretario a raggiungere l’obiettivo del Pd di eleggere una donna alla guida delle deputate e dei deputati, Delrio ha confermato il suo stile e la sua serietà. Caratteristiche di cui avremo di sicuro bisogno per i prossimi impegni e per concludere questa legislatura rafforzando il Paese e la nostra comunità”. Lo dichiara la capogruppo dem in commissione Affari sociali della Camera, Elena Carnevali.

ore 13.34
“A Graziano Delrio si deve un ringraziamento sincero e non formale per la generosità e lo spirito di servizio con cui ha accolto la proposta di Enrico Letta di promuovere una deputata a Presidente del Gruppo.  Una gratitudine tanto più dovuta per la saggezza e la capacità di ascolto con cui ha guidato in questi tre anni i deputati del PD, sempre garantendo confronto libero e sempre promuovendo la ricerca di sintesi in cui tutto il Gruppo potesse riconoscersi. Un metodo prezioso a cui fare riferimento anche nella gestione delle procedure per la scelta della nuova Presidente che il Gruppo eleggera’”. Lo ha detto Piero Fassino, intervenendo questa mattina all’assemblea dei Deputati PD.

ore 13.44
“Passare la palla è davvero una pratica che può rendere una comunità più coesa e più capace di vincere partite e campionati. Passarla ad una donna significa assumere pienamente la sfida della parità in politica per agirla pienamente nel paese.
La riunione del gruppo dei deputati e delle deputate Pd ha raccolto questa sollecitazione, a partire dal fondamentale contributo di questa mattina e dall’atteggiamento positivo del Presidente del Gruppo Graziano Delrio che guiderà ed accompagnerà questo passaggio per giungere alla elezione in tempi brevi di una nostra collega alla guida del Gruppo. Il segretario Letta sta guidando con determinazione una stagione nuova che parla alle donne italiane con il linguaggio della coerenza tra le parole e gli atti. Abbiamo molte donne capaci, competenti e con esperienza alla Camera e al Senato. Sono certa che ne usciremo più forti tutti e tutte”. Lo dichiara Susanna Cenni, deputata Pd e componente della Segreteria nazionale in merito alla riunione dei deputati con il segretario.

ore 14.08
“Credo che il Partito democratico debba essere anche un grande partito del lavoro”. Lo ha sottolineato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, parlando alla stampa estera e rimarcando che le priorità nell’azione anche del ministero sono “difesa del lavoro e lotta alle disuguaglianze”.

ore 15.23
Il segretario del Pd, Enrico Letta, è arrivato al Senato, per un incontro col capogruppo Pd Andrea Marcucci, prima dell’assemblea dei gruppi. “Sono qui adrenalinico” ha detto Letta scherzando con alcuni giornalisti.

ore 15.59
“Fra pisani e lucchesi si trova sempre un’intesa”. Lo ha detto Enrico Letta, scherzando con i giornalisti al termine dell’incontro con il capogruppo al Senato, Andrea Marcucci.

ore 16.11
Dopo l’incontro a Palazzo Madama, il segretario del Pd Enrico Letta e il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci, sono arrivati insieme, a piedi, nella Sala Capitolare della biblioteca del Senato, in piazza della Minerva, per l’assemblea dei senatori.

ore 16.19
Il segretario del Pd Enrico Letta stamani ha incontrato il deputato dem Luca Lotti che, assieme a Lorenzo Guerini, guida l’area di Base riformista. Lo si apprende da fonti parlamentari. L’incontro ha preceduto la riunione del gruppo del Pd in Senato,  che è iniziata da pochi minuti.

ore 16.20
“Gruppi e partito si sostengono a vicenda. Autonomia non vuol certo dire che ognuno va in una direzione e uno in un’altra”. Lo ha detto, a quanto si apprende, il segretario Enrico Letta in assemblea con i senatori Pd. “La sincerità deve marcare i nostri rapporti. Sincerità totale, verità totale: dal confronto tra noi capirò se c’è un confronto vero o finto”, ha aggiunto.

ore 16.23
“Mi sono messo in testa di fermare la crisi del Pd: una crisi sulle politiche e una nei rapporti umani deteriorati. Da 10 giorni abbiamo dato un segnale forte alla nostra gente, al governo, agli altri partiti, al Paese”. Lo ha detto, a quanto si apprende, Enrico Letta ai senatori Pd riuniti in assemblea.

ore 16.28
“Se arriviamo alla sfida con la Lega e il centrodestra con la torre di Babele, per me la sfida del 2023 possiamo pure non giocarla, abbiamo già perso”. Lo ha detto, a quanto si apprende, il segretario Enrico Letta in assemblea con i senatori Pd. “Unità non è unanimità – ha aggiunto – Non c’è niente di male se i gruppi si confrontano e competono su un nome”.

ore 16.39
“Unità non è unanimità. Non c’è niente di male se i gruppi si confrontano e competono su un nome”. Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, a quanto si apprende, durante l’assemblea dei senatori dem. Poi, ricordando il vademecum inviato ai circoli, “sono totalmente convinto, serio e determinato sulla consultazione dei Circoli. Ai nostri militanti gliene abbiamo fatte anche troppe!”, ha aggiunto.

ore 16.52
“Considero la disponibilità alle dimissioni di Graziano Delrio un gesto molto generoso nei confronti del nuovo segretario e di tutto il Pd. La richiesta di dimissioni giunta dal Nazareno, con l’unica motivazione, spiegateci dal segretario anche in assemblea, che fosse tempo di lasciare l’incarico a una donna dopo le polemiche seguite al recente insediamento del governo, è giunta inattesa per tutti noi del gruppo”. Lo dichiara Rosa Maria Di Giorgi, deputata Pd.
“Queste le motivazioni, non altre, certo, davvero difficili da trovare rispetto ad esperienza,  intelligenza e capacità politica e di visione di Graziano. Abbiamo sperimentato nel gruppo le sue caratteristiche, ossia innato rispetto per tutti e particolare capacità di ascolto e condivisione, dovute alla lunga esperienza di sindaco e ministro, oltre a un’attenzione particolare alla valorizzazione di noi donne del gruppo, destinate sempre ad importanti incarichi. Graziano è stato la nostra guida sicura nelle relazioni con le altre forze politiche che lo hanno stimato per la correttezza, la calma e l’equilibrio con cui ha svolto il proprio compito. Ringrazio Delrio per il suo impegno con noi e per la sua pazienza e confido che possa continuare con la stessa passione ed energia a dare il proprio contributo prezioso al Pd, accanto a noi in Parlamento”.

ore 16.52
“Un partito come il nostro, organizzato con vertici tutti uomini, semplicemente in Europa non ha cittadinanza. Un uomo segretario, due capogruppo maschi, 3 ministri maschio nei governo, 5 presidenti di regione  maschi: questa è la nostra prima fila. È irricevibile”, Lo ha detto, a quanto si apprende, Enrico Letta ai senatori Pd riuniti in assemblea.

ore 17.01
“Sulla scissione, e sulla resistenza a quel passaggio, avete avuto ragione a scegliere il Pd. Non chiamerò mai nessuno di voi ex qualcosa. Siamo tutti democratici, vi valuterò sulla base di quello che faremo insieme”. Lo ha detto, a quanto si apprende, il segretario Pd, Enrico Letta ai senatori Pd riuniti in assemblea.

ore 17.02
“Vi chiedo di aiutarmi. So che chiedo un sacrificio gravoso a Marcucci e Delrio. Chiedo ad Andrea generosità, anche nel gestire con voi questo passaggio. Evitiamo di stare settimane sui giornali su questi temi interni. Io guardo solo alla mia coscienza e responsabilità”. Lo ha detto, a quanto si apprende, Enrico Letta ai senatori Pd riuniti in assemblea.

ore 17.19
“Fidatevi di me. Se sono tornato è per scrivere insieme a voi un pezzo di storia del nostro Paese”. Lo ha detto, a quanto si apprende, il segretario del Pd Enrico Letta ai senatori Dem riuniti in assemblea. “Sento un dovere storico. Non è immaginabile che, dopo la pandemia che ha portato in primo piano i valori di fraternità e lotta alle disuguaglianze, il Paese ne esca a destra, per nostre mancanze”.

ore 17.24
“In questi giorni difficili per me, la cosa che mi ha dato più fastidio è che in molti non hanno riconosciuto il lavoro e la fatica che abbiamo fatto in questo gruppo parlamentare in questi tre anni così difficili e tormentati”. Lo ha detto il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci, nel suo intervento all’assemblea. “Cito la svolta dell’agosto 2019, la successiva scissione che è stata drammatica per molti di noi con la conseguente scelta convinta di restare nel Pd. Eppure qualcuno ha continuato a chiamarci corpo estraneo, anche dentro il nostro partito”.

ore 17.40
“Sulla tua proposta di cambiare capigruppo, temo che purtroppo sia troppo generica. Io voglio coerenza, bisogna interrompere la tradizione di avere segretari sempre uomini”. Lo ha detto il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci, rivolgendosi ad Enrico Letta in assemblea. “Convoco l’assemblea giovedì mattina alle ore 9 per eleggere il nuovo capogruppo. Io rifletterò in queste ore su cosa dovrò fare”.

ore 17.41
“L’incontro del gruppo della Camera di oggi è andato molto bene, un clima positivo che dovrà sempre caratterizzare il confronto nel PD. Delrio ha messo a disposizione il suo mandato, ha giustamente rivendicato il lavoro difficilissimo di questi tre anni in cui ha guidato il gruppo con collegialità e ha accolto le indicazioni del nostro segretario di lavorare affinché i due capigruppo possano essere donne. Lo trovo un segnale importante, bello e doveroso per un partito a forte impronta maschile come è stato in questi anni”. Lo ha detto Walter Verini, tesoriere del PD, intervenendo a Radio Immagina.
“Quanto all’intervento del segretario – ha proseguito Verini – Letta ha rivendicato che il Pd sia un partito di donne e uomini. E’ un fatto enorme, è cultura civile, non soltanto immagine, poi ovviamente è necessario mettere in campo politiche mirate per affermare la parità in tutti gli ambiti della vita. In questi due anni il PD ha recuperato centralità, grazie al lavoro di Nicola Zingaretti, ma dobbiamo smetterla con il correntismo asfissiante. Letta ha dato l’idea di un partito che vuol lavorare a tutto campo, che incontra le altre forze politiche, ma soprattutto che parla alla società, che serva al Paese, aperto e che – ha concluso Verini – non ha timore di parlare con tutti gli strati sociali, senza delegare questo compito a nessuno”.

ore 17.45
“Sono felice che il tema della parità di genere sia emerso ma si sono fatti diversi errori. Io sono orgoglioso che la nostra proposta contro il femminicidio sia stata accolta, ed oggi la presidente della commissione è Valeria Valente”. Lo ha detto il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci, nell’assemblea di gruppo.
“Mentre abbiamo la pandemia, i vaccini che non partono come dovrebbero, il paese in affanno, non voglio che il Pd si limiti a parlare di parità di genere al proprio interno – ha aggiunto rivolgendosi al segretario Enrico Letta – Sappi che noi non siamo incoscienti, ma pretendiamo coerenza, il passaggio sulla delegazione europea ad esempio a me non è piaciuto”.

ore 18.03
Il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci, domani farà tutte le valutazioni del caso per verificare se ci sono le condizioni per una sua ricandidatura. È quanto si apprende da fonti vicine a Marcucci.

ore 18.06
Nel Pd “dovrebbero cambiare anche i capigruppo in Commissione, perché sono tutti uomini tranne una”. Lo ha detto la senatrice Pd Monica Cirinnà, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1.  Le piacerebbe dare il ruolo di capogruppo al Senato a Simona Malpezzi? “E perché no? – ha risposto – Anche se un nome del cuore io ce l’ho, ed è Roberta Pinotti”.

ore 18.18
“I gruppi di Camera e Senato hanno accolto la richiesta di Letta di avviare il percorso per scegliere due capigruppo donna. Non è un fatto di persona, anzi vanno ringraziati Delrio e Marcucci per la grande disponibilità, ma il partito deve somigliare a quello che dice di essere: un partito di uomini e donne, aperto, con pari dignità e pari opportunità”. L’ha detto il vicesegretario Pd Giuseppe Provenzano uscendo dall’assemblea dei senatori con il segretario Letta.

ore 19.02
L’assemblea dei senatori Pd si è da poco conclusa. Il capogruppo Andrea Marcucci ne ha convocata un’altra per giovedì, per l’elezione del nuovo capogruppo.

ore 19.19
“La scelta di eleggere un capogruppo donna è una scelta importante che il gruppo del Pd al Senato deve compiere con responsabilità. Si tratta di una scelta positiva, che non deve suonare come la punizione di Marcucci, di nessuno o di una  posizione politica ma come la volontà di porre il gruppo al Senato, come quello della Camera, sulla frontiera di un grande partito che fa della questione della parità di genere un tratto fondamentale della propria identità”. Così, intervenendo all’assemblea del gruppo, il vice presidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli.

Ore 20.14
“Io mi prenderò 24 ore per decidere cosa fare e lo farò come sempre ho fatto in questi anni, parlando con i miei colleghi e anche questa volta deciderò con loro, non deciderò da solo”. Lo scrive il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci in un lungo post su Facebook dopo l’assemblea dei senatori Dem con il segretario Enrico Letta.
“Credo fortemente in un partito libero, che discute, litiga, si confronta e si conta. Siamo gli unici a farlo e ne sono orgoglioso. Volete un partito del capo, dove non si discutono le decisioni del capo? Il Partito democratico non sarà mai così”.

ore 20.16
“Io sono un militante del Pd, sono un socio fondatore e mi sono formato sui capisaldi della cultura politica liberale. Lo ripeto liberale, perché non me ne vergogno, anzi ne sono orgoglioso. A chi non se ne fa una ragione, ricordo solo che il Pd è nato dall’incontro tra tante culture: ci sono i socialisti, i cattolici, i laici, gli ecologisti, non c’è una cultura politica prevalente sulle altre. Io sono a casa mia, altri non lo so”. L’ha scritto su Facebook il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci e ha aggiunto: “Sono stato un convinto sostenitore di Matteo Renzi, probabilmente come la maggior parte dei militanti del Pd, ma ho considerato la sua scissione un gravissimo errore. Scrivete che sono un corpo estraneo perché mi considero amico di Matteo Renzi? Il problema è quindi l’amicizia personale? Suvvia, siamo seri. Se il Pd al Senato ha ancora un gruppo di 36 senatori, credo che un po’ sia anche merito mio”. Infine a chi ritiene di aver “contribuito alle dimissioni di Zingaretti”, Marcucci ha risposto: “In nessun modo, anche perché come dissi a caldo, sono tra coloro che non le ha capite”.

ore 20.23
“La cosa più importante è che è sopravvissuto il Pd. Era morto quando l’ho preso nel 2018, il mio obiettivo era un grande Pd in una grande alleanza e ce l’abbiamo anche fatta:  abbiamo vinto le amministrative e le regionali. Ma quando ho capito che non era più possibile andare avanti, sono contento di un atto politico e di un passaggio di testimone. Queste ore dimostrano che  il Pd è e rimane un soggetto politico che organizza l’alternativa alle destre. Non solo sono sopravvissuto ma sono anche contento”. Così Nicola Zingaretti nella registrazione della trasmissione diMartedì (La7) di Giovanni Floris.

ore 20.37
“Noi abbiamo prodotto dei cambiamenti ma io ho dato priorità all’unità, ad una forza aperta e unitaria…ad un certo punto non bastava, giusto. Quello che sta facendo Enrico è molto positivo per ad arrivare a meta: quindi al 2023 con una coalizione vincente. Io sono contento, non è che non abbia pagato un prezzo o subito un colpo: ho capito che per il progetto era meglio fare la mossa del cavallo”.  Così Nicola Zingaretti nella registrazione della trasmissione diMartedì (La7) di Giovanni Floris, sottolineando che sarà “un leale sostenitore di Letta”.