10 Ottobre 2024
Words

Capitalismo irresponsabile e Sud Italia

  1. L’unico sistema economico presente sul Pianeta è il capitalismo. I Paesi del mondo si dividono, nella loro struttura, in Paesi capitalisti, Paesi in transizione verso il capitalismo e Paesi in via di sviluppo verso il capitalismo. La mancanza di alternative a che cosa conduce? Facciamo un esempio: una strada che conduce a un incrocio in cui si possono prendere due strade e una strada che conduce direttamente solo al punto in cui essa finisce. È chiaro che se ho un’alternativa allora posso scegliere. Se non ho alternative la mia possibilità di scelta è annullata. Ma se non mi è possibile scegliere io sono molto meno responsabile rispetto al momento in cui mi è possibile scegliere. Col capitalismo siamo dunque nel regime dell’irresponsabilità.
  2. Una società planetaria irresponsabile privilegia il profitto sopra tutte le altre dimensioni dell’agire umano (compresa l’etica). E una società irresponsabile passa sopra all’umano (alla dimensione dell’umano) pur di realizzare un profitto. Si tratta di una società sfrenata, priva di regole, tendente all’edonismo.
  3. Il Sud Italia ha un problema economico. Checché se ne dica e si discuta (fatti culturali, «È tutto un problema culturale», «La mancanza di cultura») la verità è che, soprattutto, nel capitalismo: il Sud Italia viaggia con una marcia in meno rispetto al Nord Italia. Mi dispiace pure per Gramsci che credeva che i fatti culturali (sovrastrutturali) avessero un peso pari ai fatti economici (strutturali) nell’analisi di una società. Il problema del Sud è prima di tutto economico!
  4. A questo punto, nel capitalismo, nelle logiche «disfrenate» (Carlo Galli), sregolate e sgretolate della globalizzazione: quale può essere la risposta da Sud per il Sud? In poche parole: come tornare alla responsabilità in una società irresponsabile? Fissando dei paletti. Arrivando fino a un certo punto e poi non andando oltre. Stabilendo dei limiti. E questi limiti non necessariamente saranno di tipo etico. Consentire la possibilità di una scelta. Se vado al Supermercato e acquisto sempre le stesse cose perché ho visto la pubblicità di quella marca in televisione: è un conto. Se mi arrischio ad acquistare un prodotto non pubblicizzato: è un altro conto!
  5. L’antidoto all’irresponsabilità è il rischio. Nel capitalismo irresponsabile e che annulla la possibilità di scelta al Sud non resta che rischiare. Tanto peggio di così…

Gianfranco Cordì

Gianfranco Cordì (Locri, 1970), ha scritto dodici libri. E' dottore di ricerca in filosofia politica e giornalista pubblicista. Dirige la collana di testi filosofici "Erremme" per la casa Editrice Disoblio Edizioni. Dirige le tavole rotonde di filosofia del Centro Internazionale Scrittori della Calabria.