27 Luglio 2024
Words

Un anno senza Marco Giaconi

Improvvisamente non c’era più. Non potevamo più parlare, discutere e litigare bonariamente di politica. Marco Giaconi è morto esattamente un anno fa, in circostanza non chiare, a Villa Rossi di Gattaiola, nella cintura esterna di Lucca.

Marco era un amico e uno dei pilastri di alleo.it, dove ha scritto una quantità di articoli che hanno attraversato un decennio buono. Oggi, nei ricordi di Daniele Luti e di Andrea Bianchi, pubblicati sulla nostra rivista online, si ricordano le tendenze di destra e un po’ di sinistra di certe sue intemerate contro il pensiero acritico, contro la gente italica, contro i politicanti e gli ignoranti. Ma in Marco c’era anche tanta tenerezza, dettata dalle sue buone maniere, dalla sua antica educazione, dall’amore per i circoli amicali, lui che sentiva di appartenere agli amici perché profondamente ancorato a quel vecchio modo quasi cameratesco della Scuola Normale Superiore.

Fu analista dei Servizi e consulente di un ministro di Berlusconi, ma anche ascoltato da D’Alema (col quale si vantava di aver vinto varie volte a ping pong) per vecchie ascendenze accademiche pisane. Ha svolto numerosi incarichi accademici (anche all’estero) e ministeriali. In questi ultimi anni, quasi al termine della carriera, era molto soddisfatto del suo lavoro allo IASSP di Milano.
Adesso che è passato un anno dalla sua scomparsa ci piace ricordarlo con affetto.