Posted On Febbraio 23, 2023By Alessandro AgostinelliIn Culture Club
Mi scuso subito per questo intervento così frivolo e, in fondo, inutile. Mi dispiace raccontarvi la storia di un cavolo, ma ogni tanto serve sfogarsi un po’. Non ci si può sempre impegnare su cose serie; oltre ai fondamentali bisogna anche divertirsi e occuparsi un po’ di frivolezze. Lo so, abbiamo passato gli ultimi giorni coinvolti in temi capitali. La questione Ruby rubacuori e le “cene eleganti” hanno monopolizzato le notizie. E anche la vicenda della manifestazione di solidarietà ai Ferragnez, negata dalla Questura di Milano, ha posto le coscienze
Read More Posted On Dicembre 26, 2022By Alessandro AgostinelliIn Culture Club
C’è un regista che non ha avuto il successo che avrebbe meritato. Si chiama Jerzy Skolimowski, è polacco, ed è un grande regista. Almeno quattro suoi film sono dei piccoli capolavori: Il vergine (con Jean-Pierre Léaud, 1967), L’australiano (con Alan Bates e Jophn Hurt., 1978), Moonlighting (con Jeremy Irons, 1982), La nave faro (con Robert Duvall e Klaus-Maria Brandauer, 1985). Adesso, all’età di 84 anni, è candidato agli Oscar con il suo ultimo lavoro EO, che ha vinto il gran premio della giuria a Cannes e un posto appena assicurato tra i
Read More Posted On Novembre 11, 2022By Alessandro AgostinelliIn Words
Sul Corriere di oggi, il disegnatore satirico Giannelli pubblica una vignetta esemplare. C’è Macron che illustra i tre capisaldi francesi della rivoluzione del 1789, base e identità della Repubblica d’oltralpe: Liberté, Egalité, Fraternité. Ma in un corto circuito legato alle notizie di ieri, cioè la solenne incazzatura dei francesi contro l’Italia che ha avuto l’ardire di mandare una (dicesi 1) nave, delle centinaia che durante l’anno approdano sul suolo della penisola, in un porto francese, Giannelli disegna Macron che fa il gesto dell’ombrello e dice: Fraterni…tiè!!! Questo atteggiamento la dice
Read More Posted On Settembre 13, 2022By Alessandro AgostinelliIn Sun
Cosa c’entra la coppa del mondo con Berlinguer? Lo hanno già ricordato tutti. Nel 1982, quaranta anni fa, la nazionale di calcio italiana vinceva il suo terzo campionato del mondo in Spagna. Fu un evento pazzesco, in cui eravamo sfavoriti dai pronostici, criticati dalla stampa, e la squadra aveva fatto un girone iniziale sotto tono. Durante quei mesi estivi, mentre i calciatori si davano da fare sul campo di gioco, qualche centinaio di militanti del Partito Comunista Italiano spendevano il loro tempo libero e le loro ferie per disboscare e
Read More Posted On Settembre 2, 2022By Alessandro AgostinelliIn Words
Secondo tutti i sondaggi, sintetizzati nella tabella YouTrend, il centrodestra vincerà le prossime elezioni politiche. L’atteggiamento di Giogia Meloni, in effetti, è quello di chi ritiene che il 25 settembre sia un semplice appuntamento con la certificazione della vittoria, propria e di parte. Ciò significa, nella spicciola traduzione per cittadini “scoglionati”, che la leader di Fratelli d’Italia, come già ha dichiarato, vuole (sembra quasi esigere) l’incarico che la porterà a Palazzo Chigi, prima donna presidente del consiglio italiana. A contorno ci saranno i soliti Salvini, Berlusconi e compagnia cantante. Se
Read More Posted On Agosto 15, 2022By Alessandro AgostinelliIn Sun
Un atto d’amore per Firenze. Questo è, in buona sostanza, il libro del viaggiatore e attuale funzionario UE, Niccolò Rinaldi. Un atto d’amore in forma di alfabeto, dalla A alla Z, alla vecchia maniera dell’alfabeto italiano di ventuno parole che rivelano tutta la forza e la meraviglia della storia di Firenze, delle sue pietre miliari architettoniche e monumentali, dei suoi cantori che hanno modulato una lingua diventata patrimonio della nazione, delle sue spigolature gastronomiche, politiche, religiose e culturali. A me piace molto la lettera B come Beffa, perché dentro a
Read More Posted On Luglio 3, 2022By Alessandro AgostinelliIn Sun
Il punto cruciale (metodologico – verrebbe da dire) di questo libro di ricostruzione storico-analitica, dei fatti del 5 maggio 1972 e del conseguente caso giudiziario sulla morte dell’anarchico Franco Serantini, si trova a pagina 143, dove l’autore scrive: “Se il passato è perduto per sempre, la realtà di ciò che è accaduto non è inattingibile. Restituire ciò che è accaduto non significa solamente ‘narrare’, né documenti e testi sono narrazioni e rappresentazioni, bensì fonti che permettono di risalire alla realtà perduta”. Purtroppo questo presente ci pone di fronte a un
Read More Posted On Maggio 22, 2022By Alessandro AgostinelliIn Sun
Questo è un libro di racconti di viaggi e di treni sulle ferrovie minori d’Italia, “uno spaccato di vite e paesaggi” – si sarebbe detto quando andava di moda l’antropologia della prossimità, negli anni ’90 del Novecento – che restituisce qualcosa di nascosto e dimenticato, ma non meno vero della dorsale italiana dell’Alta Velocità che rappresenta, nella sua linea tra Milano e Roma (Napoli è un succedaneo che non poteva essere lasciato indietro, ma poco ha a che fare con il nervo centrale che congiunge le due capitali nazionali), il
Read More Posted On Marzo 20, 2022By Alessandro AgostinelliIn Words
Nel 1940 usciva al cinema Il grande dittatore di Charlie Chaplin. Nell’inno alla pace finale il piccolo ebreo, sosia al posto del dittatore, dice: “pensiamo troppo e sentiamo troppo poco”. Aveva ragione. Ma oggi che sono passati 82 anni da quel film non possiamo sostenere la stessa cosa. Il film resta uno dei capolavori di Chaplin, tuttavia la frase appare irrimediabilmente datata. Oggi, nell’epoca dell’empatia sembra proprio il contrario: sentiamo troppo e pensiamo poco. Basta affacciarsi a un qualunque telegiornale per sentire soltanto storie individuali e quanti fiotti di sangue sono sgorgati in
Read More Posted On Gennaio 3, 2022By Alessandro AgostinelliIn Words
La sintesi delle notizie sullo scioglimento del partitino “Articolo 1” di Eco della Stampa per la rassegna di oggi è esemplare. Eccola: Le affermazioni di Massimo D’Alema, esponente di “Articolo 1” sull’ipotesi di rientrare in un Pd “guarito dal renzismo” hanno suscitato profonda irritazione nel partito. Il segretario Enrico Letta, gli ha seccamente replicato che nel Pd non c’è stata “nessuna malattia e quindi nessuna guarigione. Solo passione e impegno”. Gli hanno fatto eco gli esponenti della corrente piddina filo renziana “Base riformista”: il senatore Alessandro Alfieri, coordinatore nazionale della
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