16 Aprile 2024
Movie

Curiosità mutuate su “Joker” (Todd Phillips, USA 2019)

Contriti per non essere competenti nel campo dei fumetti (Joker/Batman/Gotham City ecc.), e dunque non del tutto attrezzati per una completa valutazione di questo Leone d’Oro all’ultimo festival di Venezia, piuttosto che recensirlo dato che di esso si parla moltissimo ovunque, e se ne è detto di tutto di più, approfittiamo di un sito francese (https://hitek.fr/actualite/joker-faits-intrigants-chef-oeuvre-joaquin-phoenix_20793) che ci consegna qualche divertente curiosità. Sono venti fatti definiti come “intriganti”, e ne ruberemo alcuni, aggiungendone alcuni altri.

Prima però diremo, in qualche modo prescindendo dai presupposti culturali del film (appunto tutti i Joker precedenti), che esso ci è piaciuto, specialmente nella seconda parte, anche perché ha toccato alcune corde politiche e sociali significative. Come ci ha ricordato un amico, c’è la rappresentazione non così irrealistica, e chissà se allusiva, della follia al potere, partendo dal controllo di una città; c’è inoltre la descrizione un po’ sociologistica della violenza (esercitata sia dal protagonista sia da tutti coloro che lo pestano a sangue) in quanto prodotto dell’ingiustizia del capitalismo e della  degenerazione  delle istituzioni, tra cui la famiglia; è un film sulla fine del welfare e sulla perdita di sé in una società inumana, alienante, impietosa; è evidentemente anche un saggio sulla depressione, la psicosi, la pazzia.

Ma veniamo alle nostre curiosità.

-la Warner Bros. Pictures aveva pensato per il ruolo di Joker a Leonardo di Caprio

-Joaquin Phoenix ha perso 23,6 kg per il ruolo svolto

-Il ruolo di Joker è stato scritto con il contributo essenziale dello stesso Joaquin Phoenix

-Joaquin Phoenix et Heath Ledger (1979-2008), il Joker della trilogia Batman di Nolan, erano amici

-Il muto The Man Who Laughs (Paul Leni, 1928) ha ispirato la risata di Joker (che Phillips aveva detto dovesse essere al limite del doloroso), così come la hanno ispirata forme patologiche di risate spasmodiche

-Robert De Niro è l’attore preferito di Joaquin Phoenix

-Il modo di correre di Arthur Fleck (J. Phoenix) è stato immaginato per questo ruolo e gli è stato attribuito l’apposito nome di “corsa alla Arthur”

-I passi di danza sono stati ripresi da quelli dell’attore e danzatore e showman americano Ray Bolger (spaventapasseri nel Mago di Oz, 1939)

-Joaquin Phoenix non ha voluto includere nella sua interpretazione riferimenti e/o citazioni dei precedenti filmici su Joker

-comparse di ciak girati a Brooklyn hanno protestato con il sindacato degli attori di essere rimaste chiuse nella metropolitana per oltre tre ore a causa delle riprese

-il personaggio di Thomas Wayne (Brett Cullen) avrebbe dovuto essere interpretato da Alec Baldwin che si è poi defilato dichiarando che ci sarebbe stata la coda per svolgerne la parte

Giovanni A. Cecconi

Professore di storia romana e di altri insegnamenti di antichistica all'università di Firenze. Da sempre appassionato di cinema, è da molti anni attivo come blogger su alleo.it per recensioni, riflessioni, schede informative, e ricordi di attori e registi. È stato collaboratore di Agenzia Radicale online e di Blog Taormina. Ama il calcio, si occupa di politica e gioca a scacchi, praticati (un tempo lontano) a livello agonistico, col titolo di Maestro FIDE.