8 Dicembre 2024
Movie

Palma d’Oro a “Triangle of Sadness” di Ruben Östlund (che fa il bis)

Con un ritardo di alcuni giorni, del quale ci scusiamo, indichiamo i risultati della 75a edizione del festival di Cannes. Lo svedese Östlund che aveva già ottenuto il massimo riconoscimento nel 2017 con The Square si va accreditando dunque come uno dei più brillanti e apprezzati cineasti europei. Il suo Triangle of Sadness – premiato dalla giuria presieduta dall’attore francese Vincent Lindon – è di nuovo incentrato, come altri lavori precedenti, caratterizzati da toni da commedia grottesca e da satira, sull’osservazione del mondo del jet-set, le sue perversioni, le sue gerarchie sociali. L’ambientazione per noi italiani verrebbe quasi da definirsi wertmuelleriana: la situazione messa in scena nella parte più importante del film è quella di uno yacht di lusso con a bordo alcuni oligarchi, altri personaggi straricchi, modelle ecc., che un naufragio porterà in un’isola deserta rimescolando tutti gli equilibri consolidati. L’Italia ha avuto nei due attori Luca Marinelli e Alessandro Borghi i suoi principali protagonisti, in quanto interprerti di Le otto montagne, premiato ex-aequo con il Premio della giuria.

Ecco la sinossi dei premi:

Palma d’Oro al Miglior film: “Triangle Of Sadness” (Sans Filtre) di Ruben Östlund

Grand Prix: ex aequo “Close” di Lukas Dhont e “Stars At Noon” di Claire Denis;

Premio della giuria (Prix de Jury): ex aequo “Le otto montagne” di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen e “EO” di Jerzy Skolimowski;

Migliore interpretazione maschile: Song Kang-Ho per il film “Broker” di Kore-Eda Hirokazu;

Migliore interpretazione femminile: Zar Amir Ebrahimi per il film “Holy Spider” (Les Nuits De Mashha) di Ali Abbasi;

Miglior regia: Park Chan-Wook per “Heojil Kyolshim” (Decision To Leave);

Premio per il 75esimo anniversario: “Tori et Lokita” di Jean-Pierre & Luc Dardenne;

Miglior sceneggiatura: “Boy From Heaven” (Walad Min Al Janna) di Tarik Saleh;

Palma d’Oro alla carriera: Forest Whitaker;

Palma d’Oro d’Onore: Tom Cruise;

Palma d’Oro al Miglior Cortometraggio: “The water murmurs” di Jianying Chen;

Menzione speciale al cortometraggio: “Lori” di Abinash Bikram Shah;

Menzione Speciale per un’opera prima: “Plan 75” di Hayakawa Chie;

Caméra d’or (miglior opera prima): “War Pony” di Riley Keough e Gina Gammell.

Giovanni A. Cecconi

Professore di storia romana e di altri insegnamenti di antichistica all'università di Firenze. Da sempre appassionato di cinema, è da molti anni attivo come blogger su alleo.it per recensioni, riflessioni, schede informative, e ricordi di attori e registi. È stato collaboratore di Agenzia Radicale online e di Blog Taormina. Ama il calcio, si occupa di politica e gioca a scacchi, praticati (un tempo lontano) a livello agonistico, col titolo di Maestro FIDE.