27 Luglio 2024
Sun

Luca Giachi, Senza disturbare nessuno, Giunti Editore 2023, pag. 176, € 14,00

Ci porta nel mondo dei giovani Luca Giachi, nell’estate di Enrico, il diciottenne che è stato bocciato all’esame di maturità -l’unico del suo liceo: il suo italiano non ha mai fatto il salto di qualità, le idee non vengono, gli autori sono lontani dal suo pensiero.

Mentre i suoi amici vanno in giro per l’Europa, per punizione deve lavorare ad un bagno di Fregene, il Tangita, un posto da “cinque e mezzo”, secondo lui, di proprietà dello zio materno.

Marta è la ragazza che ama, di cui attende con estrema pazienza le grazie.

Avanti e indietro tra Roma e il posto di lavoro sul suo motorino, presto decide di stabilirsi nella casa vuota dei nonni, a Fregene.

La storia che lo vede protagonista ruota presto intorno alla figura della madre, una donna sensibile e di poche parole: hanno sempre comunicato più con gli occhi che con la voce, il silenzio un loro rifugio e legame. Invece le parole del padre, super impegnato a fare soldi, sono i luoghi comuni del rimprovero genitoriale. Ma i figli conoscono i genitori? Che cosa sanno della persona che si nasconde dietro al ruolo parentale?

Senza disturbare nessuno si può senza dubbio definire un romanzo di formazione, in effetti le frequentazioni, le conoscenze, le aperture dei pochi mesi estivi, portano Enrico ad una consapevolezza nuova, in un passaggio dalla fanciullezza alla maturità, ma questo è allo stesso tempo un romanzo di ricerca e di scoperta della madre, percorso che contribuisce alla trasformazione di Enrico.

La casa dei nonni mantiene i segni del passato di lei: vi sono foto, libri, materiale vario a documentare la vita della ragazza che è stata prima del matrimonio, riservata come lui la conosce, una donna che non ha mai disturbato nessuno. C’è un libro in particolare, amato dalla madre, al centro dell’interesse e dell’indagine del figlio, quello delle poesie di Antonia Pozzi.

Se quel giorno Enrico non avesse fatto “sega” da scuola, come suo vizio, se non fosse tornato a casa prima del solito perché stanco di girare per Roma, non avrebbe scoperto il segreto della vita della madre in atteggiamento affettuoso con un uomo – non il marito -, in macchina davanti a casa,

Il silenzio ora si carica di accusa e di vergogna.

Marta non gli è di aiuto, adolescente ancora persa a capire se stessa e il rapporto con lui e gli altri; per fortuna nel suo vagabondare in motorino Enrico scopre una biblioteca comunale e la bibliotecaria di qualche anno più grande. Lei sa davvero ascoltare e capire, da lei accetta i consigli di lettura, con lei si confronta anche sulla poesia, sia pur lontana dal suo modo di vedere la vita. Intanto i libri che sono stati della madre, pieni di note a margine e di opinioni personali, gliela fanno scoprire molto simile e vicina.

La spiaggia del Tangita accoglie una varietà di personaggi che Giachi tratteggia con leggerezza, con umana condivisione, con divertita ironia, e allo stesso tempo scopre persone diverse, insolite fuori dal loro contesto abituale. Ci sono i presupposti di parecchi cambiamenti, e non solo per il giovane. La verità che si fa strada piano piano trova Enrico capace di accettarla, di condividere le scelte altrui. Un uomo che sa ormai quello che non vuole, che ha imparato a guardare la madre “dal lato del cuore” e addirittura si è reso conto che può scrivere bene e apprezzare L’infinito di Leopardi.

 

 

Marisa Cecchetti

Marisa Cecchetti vive a Lucca. Insegnante di Lettere, ha collaborato a varie riviste e testate culturali. Tra le sue ultime pubblicazioni i racconti Maschile femminile plurale (Giovane Holden 2012), il romanzo Il fossato (Giovane Holden 2014), la silloge Come di solo andata (Il Foglio 2013). Ha tradotto poesie di Barolong Seboni pubblicate da LietoColle (2010): Nell’aria inquieta del Kalahari.