Poi è avvenuto come avevo scritto. Avevo ripreso la notizia da un quotidiano israeliano, ma vuoi mettere la soddisfazione di aver scelto l’articolo giusto? Ecco! Gantz ha “messo da parte la politica” per il bene del paese, e sta formando il governo con Netanyahu in nome dell’emergenza Covid-19. Ma non saranno rose e fiori, per Gantz. Intanto Netanyahu, dopo l’accordo, ha fatto sapere che la pandemia non era la sua unica priorità, e infatti torna fuori la questione dell’annessione della Cisgiordania, questa sì una priorità assoluta per la destra israeliana.
Read More Poteva mancare, in questo periodo nel quale Israele viene attraversata dalla paura per la diffusione del coronavirus, un richiamo ai testi biblici? Il giornalista Aviel Schneider pubblica un articolo il 20 marzo su Israel Today («God is my Antidote») sul rapport fra ebraismo ortodosso e coronavirus. La Terrasanta dove ora si stende Israele non è estranea a epidemie e pestilenze, e le Scritture hanno molto da dire. Vi presento qui una raccolta sparsa di versetti, individuati in Israele su siti web, su piattaforme di social media o ascoltati in conversazioni informali.
Read More La politica israeliana è piena di sorprese, a seguirla non delude mai. Lo scorso 2 marzo si sono tenute terze elezioni generali in meno di un anno, non avendo le due precedenti (ad aprile e a settembre 2019) portato ad alcuna chiara maggioranza parlamentare. In grande sintesi le regole sono queste: al parlamento (la Knesset, l’antica ‘Grande Assemblea’ che secondo la tradizione fino al 200 a.C. era composta da scriba, saggi e profeti), ci soni in palio 120 seggi. Per formare il governo servono 61 voti. Un po’ come la
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