All posts by Guelfo Guelfi

Posted On Aprile 18, 2019By Guelfo GuelfiIn Words

Bordin, la cattedrale radicale

Quanti anni sono passati seguendo la voce di Massimo Bordin fino a perderla nell’assenza di collegamento wifi, che garantisce che ti trovi su un Freccia Rossa… Però quel che ho preso valeva. La notizia, il tono e quelle poche parole strozzate non per celare ma per non lasciarci soli nella perplessità oppure per rinverdire qualche: già lo avevamo detto. Ora manca e resta in noi, che prima o poi ce ne andremo alla spicciolata come ci piaceva dire quando avevamo ancora qualcosa da dire. Certo che senza Vincino e oraRead More

Posted On Aprile 17, 2019By Guelfo GuelfiIn Different

Nostra Signora del fuoco

Non mi pare ci si renda conto abbastanza del danno, non trovo nessuno che si ponga la domanda: che fine ha fatto Quasimodo? Le fiamme lo hanno sorpreso nel sonno? Aveva da tempo abbandonato la cattedrale per vivere con i proventi del successo a Aix-en- Provence? Prima o poi lo verremo a sapere. Intanto la guglia che cade mangiata dal fuoco tiene tutti legati a quell’attimo, i media lo rimandano come un ansimare. Ora non c’è più. La rifaremo la chiesa, non sarebbe la prima volta. Non sarà più quellaRead More

Posted On Marzo 28, 2019By Guelfo GuelfiIn Different

Smentitemi, vi prego!

Facciamo una stima: quanti si accorgeranno che noi di sinistra stiamo tornando insieme? Tutti insieme. Tristi cronici e ottimisti a palla. Di questo si parla in giro? Che ce l’abbiamo fatta si vedrà bene dalla cronaca politica: da quel momento riprenderà a parlare di noi, delle nostre opinioni, differenti e opposte, fotografandoci il viso fiero e smorto. Quanti? Si dice che caleremo ancora, che lasceremo seggi, che sbraiteremo ai lati, ma ormai nemmeno più di tanto. Stiamo uscendo dalla storia. Il futuro? Noi (finiti sotto le macerie) non riusciamo più a parlarne. Che voleteRead More

Posted On Marzo 18, 2019By Guelfo GuelfiIn Words

La guerra lontano da casa

Ci sono quelli come me che osservano, soppesano, valutano, considerano, giudicano, prevedono e sono sistematicamente smentiti dai fatti. Il che non significa che avessero visto male e giudicato a vanvera; il fatto è che le cose (quelle che poi avvengono davvero) non tengono minimamente in conto l’opinione altrui e vanno come devono andare. Poi ci sono le concatenazioni, gli effetti collaterali, gli agenti e gli attori che all’occasione non rinunciano alla parte che gli spetta. Per esempio ci sono i Curdi, corpo a corpo, pronti a sparare ai jihadisti, eRead More

Posted On Marzo 15, 2019By Guelfo GuelfiIn Words

Ci avete rotto i polmoni

Greta è sulla bocca di tutti. Cuffietta di lana e treccine vichinghe, un musetto tondo con una espressione seria ma non allarmata. Dice quel che sa, crede in quel che dice. Così hanno scioperato. Tutti, tanti. È questa la manifestazione mondiale contro il cambiamento climatico. Sofy chiama Tani. Vuoi fare un tiro? No, non mi va. Togliamo la terra dall’effetto serra. Sciopero oggi, sciopero domani. Se non cambierà lotta dura sarà. Un treenne vede a terra una briciola di schiacciata, si piega per raccoglierla, la madre lo ferma. Insieme riprendonoRead More

Posted On Marzo 4, 2019By Guelfo GuelfiIn Different

Il moccolo

– Scusi è qui che si bestemmia ? – No, veramente né qui né altrove si bestemmia, ma che dice? – Niente, che vuole che dica: ho bisogno davvero di schiacciare un moccolo. Ma si rende conto delle botte che si piglia facendo finta di non esserci nemmeno stati. Una meteora spenta è una sassata che se ti prende in pieno, fa male. Si ha un bel dire qualsiasi cosa si dica, il fatto è che la pietra tombale su l’esperienza più ardita è più efficace della storia del nostroRead More

Posted On Febbraio 25, 2019By Guelfo GuelfiIn Different

ECA e Boccalino

Si chiamava Eca, Ente Comunale Assistenza, rilasciava un libretto nominale che il Comune, appunto, intestava ai più bisognosi. Poche lire per consentire ai poveri di fare la spesa, di portare a casa qualcosa da mangiare. La stagione era di quelle che faceva gola tutto. Due lire per bere un amaro, per un pacchetto di Nazionali senza filtro e per un po’ di pane, qualche carciofo, un cesto d’insalata. C’erano anche quelli che passavano la mattinata a guardare il pesce sul banco in Piazza. Il pesce spada troneggiava in alto aRead More

Posted On Febbraio 19, 2019By Guelfo GuelfiIn Different

Le rondini di sinistra

Non è più proprio così, ma una volta al Nord faceva un freddo boia. Con i suoi brividi, con il suo fascino. Belle le ragazze del nord quando, entrate in un locale, si toglievano prima il cappello di lana poi la sciarpa, poi il primo maglione, e si passavano le dita tra i capelli per ordinarli all’indietro e appuntarli con quel che capita: una matita, un elastico… Nei giorni scorsi a Berlino si prendeva il primo sole, lungo il canale che taglia Kreuzberg. I salici si sono colorati di unRead More

Posted On Febbraio 18, 2019By Guelfo GuelfiIn Different

Venghino, venghino

Forse non dovremmo farci più caso, ma facciamo schifo più che paura. Oggi lunedì 18 la piattaforma Rousseau invita a rispondere al quiz sul rinvio a giudizio di un vice premier e ministro dell’Interno. Più del merito conta la forma: il voto di parlamentari, sottratto alla responsabilità che sarebbe loro propria, è affidato al gioco delle tre carte. Asso vince. Arriva la polizia il capannello si scioglie. Chi scappa da un lato, chi scappa dall’altro. La regola democratica accartocciata è presa dal vento e portata chissà dove.Read More

Posted On Febbraio 11, 2019By Guelfo GuelfiIn Different

Abruzzo al vuoto…

Il numero trascurato: poiché non conta, non serve, è il 47% dei non votanti per un motivo o per un altro. Per motivi vari, indipendenti gli uni dagli altri. Anche in Abruzzo è andata così. Nella metà del bozzo che partecipa ancora ha prevalso il centro destra premiando un signore – Marco Marsilio – Fratello d’Italia; il PD sbianca e il centrosinistra si sente rinvigorito da un 30% superato tutti insieme. C’è anche Di Pietro con lo 0,9%. Ma la metà degli aventi diritto non ha votato e uno siRead More