Posted On Settembre 29, 2020By Carlo TestiIn Sun
Un bamboccione che dopo pochissima permanenza di Erasmus in Portogallo pensa seriamente di tornarsene a casa. Comincia così questa graphic novel sceneggiata da Lorenzo Coltellacci, disegnata da Niccolò Castro Cedeno, colorata e impaginata da Enrico Rollo. Ma siamo stati tutti così, anche chi non ha fatto l’Erasmus. Tutti quanti noi che abbiamo vissuto per studio o per lavoro all’estero abbiamo avuto quel periodo. E non è durato affatto poco tempo, capperi! È durato molto di più. Il sogno iniziale (o dovremo chiamarlo incubo) è formidabile nella sua capacità immaginativa e
Read More Posted On Settembre 20, 2020By Alessandro AgostinelliIn Sun
Anche il viaggio, come il resto delle attività umane, ha visto un numero maggiore di uomini rispetto al numero delle donne. Tuttavia, in nessun altro ambito umano come nel viaggio, si trovano avventure pazze, enormi, rischiose, meravigliose fatte da donne come e più degli uomini. Voglio dire che in questo campo le donne hanno fatto davvero esperienze incredibili. Non voglio dire che questo libro di Susy Zappa racconti una storia ai confini delle possibilità umane, anche se in verità ci vuole spesso più coraggio nel resistere in solitudine e in
Read More Posted On Settembre 17, 2020By Carlo TestiIn Sun
Un libro di poesia che è un poema steso attorno a Lady Macbeth, uno scrigno teatrale che getta ombre sulla contemporaneità, pur arrivando da un passato shakespeariano pieno e teso. Rossella Pretto ha lavorato a una tesi su una traduzione dell’opera del drammaturgo inglese e ne ha analizzato le forme anche attraverso la messa in scena della Compagnia teatrale dei Quattro. Eppure il risultato che esce dall’atto creativo di quello studio è un’enfasi linguistica e una piroetta analitica su che cosa possa essere la vita giù nello sprofondo dell’amore e
Read More Posted On Settembre 4, 2020By Massimo BaldacciIn Sun
Ho finito di (ri)leggere “La storia” di Elsa Morante. Le ragioni che nel 1974 mi avevano portato a considerare quel libro un po’ retrò le ho ritrovate tutte, ma a distanza di 46 anni, e con l’effetto prospettico che il tempo trascorso e la mia accresciuta esperienza di lettore determinano, sono in grado di capire anche che quel giudizio è almeno in parte riduttivo. Si tratta di un romanzo di 750 pagine, lungo come “I promessi sposi”, con una voce narrante onnisciente che si presenta come interna ( dice di
Read More Posted On Agosto 17, 2020By Marisa CecchettiIn Sun
Giuseppe A. Samonà ne La frontiera spaesata. Un viaggio nei Balcani, ci porta con sé oltre il nostro confine orientale, partendo da Trieste e attraversando le terre della Slovenia e della Croazia. Trieste è la prima meraviglia del percorso: “Trieste acchiappa-tutto; Trieste straniera, estranea a qualunque tentativo di accoccolarla da una parte invece che da un’altra, Trieste insofferente a tutto quel che è catena, barriera, ghetto, proprio perché appunto continuamente si è tentato di imporglieli; Trieste dissociata, con un piede nella luce e l’altro nelle tenebre, che poi sono l’amore
Read More Posted On Luglio 20, 2020By Gianfranco CordìIn Sun
1. «Beagle». Luglio 1837, Londra; un navigante di nome Charles Darwin si imbarca. Nove mesi prima (nel novembre del 1836) Darwin era rientrato dalla lunga traversata a bordo dell’HMS Beagle. Quel viaggio era durato 5 anni e si era svolto principalmente lungo la costa sudamericana. Darwin aveva osservato i “tordi beffeggiatori” dell’arcipelago delle Galápagos (nel mezzo del Pacifico). Il punto (o il nodo) della questione era: costanza da una parte e differenza dall’altra. Qualcosa rimaneva costante e qualcosa cambiava. Ma, d’altra parte, rimanevano impregiudicati anche altri due elementi: il tempo e
Read More Posted On Luglio 8, 2020By Marisa CecchettiIn Sun
Come afferma Ingrid Basso nella sua nota storica, “il romanzo-monologo della moglie del Colonnello, attraverso la quale Rosa Liksom dà voce immaginaria al personaggio reale della scrittrice lappone Anniki Karieniemi (1913-1984), è anche il monologo di un’antica terra e allo stesso tempo di una nazione ancora giovane: la Finlandia”. La moglie del Colonnello continuerà a farsi chiamare così anche dopo la fine della sua storia con lui, tanto profondi sono i segni che il Colonnello le ha lasciato. Giovanissima, cresciuta nel rispetto fanatico del pensiero filogermanico per rifiuto della occupazione
Read More Posted On Giugno 29, 2020By Marisa CecchettiIn Sun
Al tempo della società agricola nelle corti vivevano famiglie che condividevano spazi comuni, l’aia, il forno, il pozzo, e si scambiavano favori e liti – come succede tra vicini – ma erano presenti. Un condominio le ricorda: tutti sono raccolti intorno alla stessa rampa di scale, a salire sullo stesso ascensore, a vivere gli stessi spazi comuni. L’abitudine e l’educazione portano il saluto, talora due parole e un sorriso, una condivisione. Regala, il condominio, la sensazione di non essere soli. Alessandro Canzian, in Il Condominio S.I.M. ha recuperato volti
Read More Posted On Giugno 26, 2020By Martino BaldiIn Sun
L’estate era l’unica stagione che doveva essere obliata mentre la si viveva, per sopravviverle; al contrario delle altre stagioni, di cui era bello avere consapevolezza (lo struggimento autunnale, la letargia invernale, il risveglio primaverile), l’incoscienza era la cifra dell’estate (e uno dei più grandi abbagli dell’umanità era stato confondere quell’incoscienza con la leggerezza). Sono tre “C” gli elementi chiave della scrittura di Luca Ricci: combinazione, contraddizione e conflitto. Credo che non si possa comprendere fino in fondo se ci sfugge questa struttura atomica di base. Come il sistema binario, basato
Read More Posted On Giugno 23, 2020By Gianfranco CordìIn Sun
India. Foresta di Gir. Stato indiano del Gujarat. Tra il Pakistan e la zona Nord dell’India. A nord dell’Iran. Slittamenti semantici: da predatore a preda a «pasto nudo» a morso a mandibola a sangue a predato a mascella a banchetto a virus a predatore alfa a luogo della predazione a luogo del luogo della predazione ad habitat a contesto alla natura al discorso culinario di Carlo Cracco alla foresta agli alberi alla velocità della preda e del pedatore allo scarto (Derrida diceva: lo scarto di un rinvio, un po’ come
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