Posted On Aprile 20, 2020By Giovanni A. CecconiIn Movie
Fratello del più celebre Dino, Nelo Risi nacque a Milano il 21 aprile di cento anni fa. Come Dino si laureò in medicina e si dedicò a lungo a giornalismo, critica e poesia: Nelo è stato un letterato fine (traduttore di Laforgue, Sofocle, Kavafis, tra gli altri) tanto quanto un cineasta sensibile e poco noto. Iniziò col documentario, negli anni Cinquanta e Sessanta (tra questi nel 1969 un episodio da Documenti su Giuseppe Pinelli, su uno dei più clamorosi e contestati casi poliziesco-giudiziari dell’Italia repubblicana). Avremmo voluto vedere Venezia, tra Oriente
Read More Posted On Aprile 5, 2020By Giovanni A. CecconiIn Movie
Il piu’grande e prolifico attore del cinema estremo-orientale, con al suo attivo oltre 150 film, nacque cento anni fa, l’1 aprile 1920, a Qingdao nella Cina allora giapponese, da famiglia giapponese cristiana metodista. Dopo essere stato arruolato come fotografo di guerra nell’aviazione giapponese, attraverso le sue competenze di fotografo e poi di cameraman entro’in contatto con gli ambienti del cinema. Dal 1948 al 1965 giro’ da protagonista numerosi film con uno dei maestri della storia della settima arte, Akira Kurosawa, rimasto impressionato dall’energia esplosiva del giovane durante un provino per aspiranti
Read More Posted On Marzo 17, 2020By Giovanni A. CecconiIn Movie
Nato cento anni fa e scomparso a Sant’Arcangelo, il romagnolo Guerra è stato fra i massimi sceneggiatori del cinema italiano. Di famiglia semplice (i genitori erano dediti al commercio del carbone) ebbe una carriera di studio abbastanza regolari, con il privilegio di avere avuto il suo illustre concittadino Augusto Campana (n. 1906) come docente delle medie: Campana, biblioteconomo e filologo diverrà scriptor latino alla Vaticana, quindi professore alla Normale e infine Accademico dei Lincei. Un incontro forse importante per Guerra, anche se occorrerebbe scavare nei suoi ricordi per verificarlo. Tonino, presa la maturità magistrale, si iscrisse
Read More Posted On Marzo 9, 2020By Giovanni A. CecconiIn Movie
Max von Sydow, mancato ieri a 91 anni, fu figlio di un professore universitario di filologia e antropologia nordica di Lund e di una nobildonna, e aveva qualcosa nei suoi tratti che sembrava rifletterne l’origine: altissimo (1.93 m), elegante, spigoloso, enigmatico, trasmetteva l’idea di una calma olimpica che poteva trasformarsi in ira violentissima, in forza sovrumana. Un fisico così non avrebbe probabilmente fatto la fortuna di un attore se non fosse nato in Svezia e se non avesse incontrato il suo nume tutelare, il grande maestro Ingmar Bergman, più anziano di lui due lustri.
Read More Posted On Febbraio 8, 2020By Giovanni A. CecconiIn Movie
Tra le esperienze che ricordo sempre con piacere del mio insegnamento universitario c’è quella di alcuni anni fa, quando una organizzazione studentesca della Facolta’ di Lettere fiorentina ideò un ciclo di film dedicati al mondo antico, prevedendo dopo le proiezioni un… dibattito pilotato da docenti o esperti con commento e rilettura di spezzoni di film. Dibattito non più politicizzato come sarebbe stato in tempi che per alcuni aspetti sarebbero da rivalutare ma inteso ad approfondire le implicazioni storiche, di contesto culturale, e anche di linguaggio cinematografico. Fui contattato per l’analisi di “Spartacus”. Mi preparai a fondo, rivedendo il film,
Read More Posted On Gennaio 28, 2020By Giovanni A. CecconiIn Movie
Cineasta discontinuo e di relativa monotematicità, capace di cose belle e di prodotti piuttosto banali, Özpetek ha però il pregio di non annoiare e di riuscire in genere a creare empatia nello spettatore, coinvolto emotivamente dai drammi umani legati all’identità omosessuale, alla famiglia, all’amicizia, alla malattia. Nato a Istanbul nel 1959, Özpetek è in Italia da oltre quarant’anni e i suoi film sono perfettamente calati nella realtà del paese. La Dea Fortuna deriva questo titolo dalle maestose rovine del tempio romano-ellenistico della Fortuna Primigenia, costruito probabilmente nel II secolo a.C., delle terrazze archeologiche di quella
Read More Posted On Gennaio 18, 2020By Giovanni A. CecconiIn Movie
A margine del suo ultimo “prodotto”, Un giorno di pioggia a New York (A Rainy Day in New York, USA 2019) che non è stato uno straordinario successo di produzione e ha avuto anche strascichi processuali legati alla sua uscita, e anche sentendo opinioni e umori in giro, vien fatto di pensare che Allen abbia stancato. E’ un uomo molto anziano (nato nel 1935) che quasi per scaramanzia – c’è da giurarci – mette in pista un film l’anno. I temi intimisti si riannodano l’uno con l’altro fino alla ripetitività, l’ambiente metropolitano, americano e europeo, è fondale costante, Allen non
Read More Posted On Dicembre 31, 2019By Giovanni A. CecconiIn Movie
La Repubblica della Macedonia del Nord, così ufficialmente denominata dal 2018, è un paese di poco più di 25.000 km2, con 2 milioni di abitanti. Il paese segue due religioni principali, quella ortodossa per il 59 % degli abitanti e quella musulmana per quasi il 40%. La sua capitale è Skopje e qui e nella vicina città di Stip è ambientato questo film di produzione indipendente, e assai interessante. Queste informazioni sono utili per fornire un quadro di contesto minimo di un’opera, presentata alla Berlinale 2019 e al Torino Film
Read More Posted On Dicembre 19, 2019By Giovanni A. CecconiIn Movie
Di origine danese (Hanne Karin Blarke Bayer), ricevette il suo nome d’arte dallo stilista Coco Chanel. Modella affermata e artista di pubblicità poco più che adolescente, la Karina trasferitasi a Parigi nel 1958 si mise in luce partecipando a otto film del primo Godard, a partire da Le petit soldat (1960, un film sulla tortura a lungo censurato e finalmente uscito tre anni dopo). Leggenda vuole che avesse rifiutato un piccolo ruolo in Fino all’ultimo respiro perché avrebbe dovuto spogliarsi. Sposò il cineasta di origine svizzera nel 1961 mentre girava La donna è donna che
Read More Posted On Dicembre 7, 2019By Giovanni A. CecconiIn Movie
Un buon successo di botteghino e di critica (giudicato tra le migliori commedie dell’anno) per questo mediocre film francese, tutto giocato sul tema della nostalgia e del tempo passato e perduto. Un imprenditore non privo di inventiva, direttore della Time Traveller, coadiuvato da un team di bravi collaboratori, e’ in grado di proporre a chi lo desideri di fare un salto indietro nel tempo grazie a ricostruzioni d’ambiente perfette,proponendo altresi’ di far rivivere situazioni passate del proprio privato. E’cosi’ che Victor (Daniel Auteuil)in crisi con se stesso e con sua
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