Posted On Dicembre 19, 2018By Giovanni A. CecconiIn Movie
Un documentario toccante. Ricostruendo un momento tragico della storia contemporanea, il golpe cileno di Pinochet dell’11 settembre 1973, ci parla dell’oggi, e vuole dirci non da ultimo come nella natura del popolo italiano ci sia, e dunque dovrebbe continuare a esserci l’accoglienza del rifugiato, l’aiuto solidale verso chi è in difficoltà, indipendentemente dalla sua nazionalità, lingua, colore della pelle. In una prima sezione filmati d’epoca – alternati a una ampia serie di a tratti commoventi interviste fatte da Moretti a protagonisti che rievocano quelle vicende – mostrano il paese sudamericano festante per la vittoria democratica del socialista Allende
Read More Posted On Dicembre 13, 2018By Giovanni A. CecconiIn Movie
La vicenda del locale marchigiano dove è (o sarebbe) stato spruzzato nella folla dei ragazzi dello spray al peperoncino per scherzo demenziale, per derubare, o per orchestrare un panico destinato a far saltare il concerto del rapper ormai irreparabilmente ritardatario, sta suscitando nei media molte riflessioni, di ordine culturale, sociologico e antropologico. Non sappiamo quale sia stata la causa della tragedia ma l’idiozia del gesto è senza pari e purtroppo sembra abbia anche avuto l’indomani degli imitatori. In questa rubrica – senza nessuna concessione allo scherzo e all’ironia su cose gravi – ci si limiterà a ricordare come anche il cinema riflette
Read More Posted On Novembre 29, 2018By Giovanni A. CecconiIn Culture Club
Magnus di nome e di fatto. Carlsen si conferma campione del Mondo. Si è concluso a Londra il campionato mondiale di scacchi. Dopo dodici patte poco emozionanti la sfida si è decisa allo spareggio, un minimatch su quattro partite giocate a ritmi veloci, “Rapid”, 25′ (+10′) a testa per finire la partita. Dopo il 6:6 nel gioco classico (tempi di riflessione lunghi), il Grande Maestro detentore del titolo Magnus Carlsen (Norvegia) ha trionfato nel Rapid con un micidiale 3:0 sconfiggendo l’americano Fabiano Caruana. Alla fine quella che potremmo definire la cinica strategia di
Read More Posted On Novembre 27, 2018By Giovanni A. CecconiIn Culture Club
Mai accaduto prima: dodici patte su dodici partite. Ha scioccato e deluso quasi tutti, esperti e appassionati, la proposta allo sfidante Fabiano Caruana da parte del campione del mondo Magnus Carlsen di pattare l’ultima delle dodici partite “classiche”, quando la posizione era ancora tutta da giocare, e il campione aveva anche più tempo a disposizione, alla 31a mossa. Dopo un gioco prudente e profondo, nonostante l’apparente (e teorica) passività in apertura (una difesa Siciliana variante Sveshnikov, impostata da Carlsen come in varie altre partite del match, salvo un cambiamento alla ottava mossa: Ce7 anziché Cb8), Carlsen
Read More Posted On Novembre 26, 2018By Giovanni A. CecconiIn Movie
Parmense, figlio del poeta Attilio (e fratello maggiore di Giuseppe, regista di Berlinguer ti voglio bene, 1977), ci ha lasciato, malato e infermo da tempo, Bernardo Bertolucci. Non è per le grandi produzioni, che più lo hanno reso noto nel mondo, Il tè nel deserto, L’ultimo imperatore (pluripremiato con gli Oscar), Il piccolo Budda e neppure per le opere – sempre centellinate a distanza di anni l’una dall’altra – posteriori alla metà degli anni Settanta che va in primo luogo onorato e celebrato questo maestro del cinema oggi scomparso. Queste sono pellicole scarsamente rilevanti, anche perché
Read More Posted On Novembre 19, 2018By Giovanni A. CecconiIn Movie
Matteo (R. Scamarcio) è un giovane imprenditore brillante e ricco, pieno di colleghi e amici eccentrici, amanti della bella vita, anche un po’ disperati, soliti a festini dove circola abbondante la “bianca neve”. Riceve nel pieno di una giornata di lavoro una telefonata: a suo fratello Ettore (V. Mastandrea), di tutt’altro, più schivo, carattere, semplice insegnante alle medie, è stato diagnosticato un tumore alla testa, da ridurre con la radioterapia e comunque non operabile. Nessuna speranza e pochi mesi di aspettativa di vita. Matteo è toccato profondamente e sente la responsabilità
Read More Posted On Novembre 13, 2018By Giovanni A. CecconiIn Movie
Molti dei film di Y. Ozu (1903-1963), a parte il celeberrimo uso delle riprese con macchina ferma e cavalletto basso, sono caratterizzati per gli ambienti descritti e per i contenuti privilegiati dalla ricostruzione, attraverso i rapporti tra generazioni e le dinamiche delle famiglie naturali, di spaccati di una società giapponese assai diversa da quella attuale. L’influenza di Ozu su Kore’eda è forse giustamente accusata di essere in fondo una sovrainterpretazione, un’eredità apparente. Anche se le vicinanze pur solo apparenti hanno un loro valore. Ma manca per esempio nel film qui
Read More Posted On Novembre 12, 2018By Giovanni A. CecconiIn Culture Club
l match in dodici partite che si sta svolgendo a Londra tra il campione del mondo in carica, il ventottenne norvegese Magnus Carlsen e il ventiseienne statunitense (di famiglia di origine italiana e più volte campione italiano e ha giocato per la nazionale italiana per anni dopo il 2005) Fabiano Caruana, si annuncia altamente incerto. Vedremo il 25 novembre. Mi voglio sbilanciare nel sostenere una convinzione che ho da prima che cominciasse la sfida, ossia che Caruana può avere qualche chances in più: preparazione accuratissima, motivazioni superiori. Il talento dei due è straordinario, e il loro stile di gioco non
Read More Posted On Ottobre 28, 2018By Giovanni A. CecconiIn Movie
Con questo film lo statunitense Drew Goddard propone allo spettatore una storia per la quale sono inevitabili i richiami a Quentin Tarantino (p.es. di Le iene) e ai fratelli Coen. Si tratta di punti di riferimento ammessi con onestà dallo stesso autore in ripetute dichiarazioni. Una parte della critica suggerisce piuttosto vicinanze con il linguaggio e gli ambienti di Wes Anderson o David Lynch, ma non sapremmo dire in proposito. L’inizio del film (da vedere in v.o.) promette bene. Camera fissa e piano a figura intera su un uomo che nasconde freneticamente sotto un pavimento di una stanza di
Read More Posted On Ottobre 9, 2018By Giovanni A. CecconiIn Movie
La tragedia di Stefano Cucchi (1978-2009) è stata tradotta in opera cinematografica da Alessio Cremonini, e come tale presentata ad apertura della sezione Orizzonti dell’ultimo festival di Venezia. Come è noto Cucchi fu arrestato e condotto a Regina Coeli per presunte (probabili) questioni di droga e non è più uscito vivo dal carcere, o meglio dall’ospedale dove a seguito di un aggravarsi delle sue condizioni era stato ricoverato. L’impatto mediatico di alcune immagini che lo ritraevano privo di vita e completamente livido è stato grande e ha suscitato un legittimo scalpore e molti interrogativi. Ma sin dagli inizi non tutti
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