Posted On Ottobre 24, 2019By Salvatore RitrovatoIn Poetry
Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare: scendono all’Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti. Han bevuto profondamente ai fonti alpestri, che sapor d’acqua natia rimanga né cuori esuli a conforto, che lungo illuda la lor sete in via. Rinnovato hanno verga d’avellano. E vanno pel tratturo antico al piano, quasi per un erbal fiume silente, su le vestigia degli antichi padri. O voce di colui che primamente conosce il tremolar
Read More Posted On Ottobre 4, 2019By Salvatore RitrovatoIn Poetry
Il portiere caduto alla difesa ultima vana, contro terra cela la faccia, a non veder l’amara luce. Il compagno in ginocchio che l’induce, con parole e con mano, a sollevarsi, scopre pieni di lacrime i suoi occhi. La folla – unita ebrezza – par trabocchi nel campo. Intorno al vincitore stanno, al suo collo si gettano i fratelli. Pochi momenti come questo belli, a quanti l’odio consuma e l’amore, è dato, sotto il cielo, di vedere. Presso la rete inviolata il portiere – l’altro – è rimasto; ma
Read More Posted On Settembre 21, 2019By Salvatore RitrovatoIn Poetry
È così che contemplo questo bel ciel d’estate. Non son triste, ma volli punire il mio desir: colla mano sul cuore, colle ciglia calate ho pensato al futuro, ho pensato al morir. Io non tento di piangere, so che il raggio del sole scioglie nelle mie lagrime i suoi sette color; so che il sol ride sempre, anche se il destin vuole ch’io presto chiuda gli occhi che vi bevon l’amor. So che la terra ignora cosa le nasce in grembo e protegge le vite che senza duol creò; essa
Read More Posted On Agosto 27, 2019By Salvatore RitrovatoIn Poetry
Todo dice que sí. Sí del cielo, lo azul, y sí, lo azul del mar; mares, cielos, azules con espumas y brisas, júbilos monosílabos repiten sin parar. Un sí contesta sí a otro sí. Grandes diálogos repetidos se oyen por encima del mar de mundo a mundo: sí. Se leen por el aire largos síes, relámpagos de plumas de cigüeña, tan de nieve, que caen, copo a copo, cubriendo la tierra de un enorme, blanco sí. Es el gran día. Podemos acercarnos hoy a lo que no habla: a la
Read More Posted On Luglio 22, 2019By Salvatore RitrovatoIn Poetry
Suriso d’oro calmo ha la to boca comò i vesperi siti de fevraro, quando ’l profumo de le viole a cioca te palesa el stelâsse d’un violaro. Cô lo vego me incanto e vardo sito quel ciaror, quel riposo che me queta, e in tel gno cuor te digo benedeta, e in quel to paradiso svolo drito. Dute le robe in giro xe beate de quela boca che se s-ciude lenta; la boca nova l’ha l’odor de menta e i lavri moli, el bon savor del late. to: tuo –
Read More Posted On Maggio 26, 2019By Salvatore RitrovatoIn Poetry
PARTIGIA Dove siete, partigia di tutte le valli, Tarzan, Riccio, Sparviero, Saetta, Ulisse? Molti dormono in tombe decorose, Quelli che restano hanno i capelli bianchi E raccontano ai figli dei figli Come, al tempo remoto delle certezze, Hanno rotto l’assedio dei tedeschi Là dove adesso sale la seggiovia. Alcuni comprano e vendono terreni, Altri rosicchiano la pensione dell’INPS O si raggrinzano negli enti locali. In piedi, vecchi: per noi non c’è congedo. Ritroviamoci. Ritorniamo in montagna, Lenti, ansanti, con le ginocchia legate, Con molti inverni nel filo della schiena. Il
Read More Posted On Aprile 25, 2019By Salvatore RitrovatoIn Poetry
Di colpo nella casa tutto tace e l’ultimo papavero è sfiorito, sono caduta in un lungo sopore, la prima tenebra mi viene incontro. Il portone è sprangato, la sera scura, il vento quieto. Dov’è la gioia, dov’è l’affanno? dove sei tu, dolce promesso? L’anello misterioso non si trova, molti giorni ho aspettato e aspettato; tiepida prigioniera, nel mio petto una canzone si è spenta. Vi sono anni che hanno deciso la sorte di milioni di persone, e non finiranno mai di far parlare di sé, esplorati
Read More Posted On Marzo 15, 2019By Salvatore RitrovatoIn Poetry
I VIALI DELL’INFANZIA I Suonavano le orchestre nel parco. Il secolo marciava verso sé stesso e noi sempre più lontani dalle origini. Quand’ero ragazzino, mio padre mi prese sottobraccio. Nel suo tono pratico mi disse, lo vedi, qui per noi non c’è futuro. Tua madre ed io abbiamo deciso di emigrare. Non capii. Non conoscevo ancora il futuro, ma solo il tedesco. Mangiavo noccioline ed amavo lo zoo. Aspettavo le scimmie ma annottava già e non uscivano dal loro nascondiglio. Luci brillavano sui ponti. Pesci dorati guazzavano nell’acqua della vasca
Read More Posted On Febbraio 21, 2019By Salvatore RitrovatoIn Poetry
There came a wind like a bugle; It quivered through the grass, And a green chill upon the heat So ominous did pass We barred the windows and the doors As from an emerald ghost; The doom’s electric moccasin That very instant passed. On a strange mob of panting trees, And fences fled away, And rivers where the houses ran Those looked that lived—that Day— The bell within the steeple wild The flying tidings whirled. How much can come And much can go, And yet abide the world! Con
Read More Posted On Gennaio 23, 2019By Salvatore RitrovatoIn Poetry
O saepe mecum tempus in ultimum deducte Bruto militiae duce, quis te redonavit Quiritem dis patriis Italoque caelo, Pompei, meorum prime sodalium, cum quo morantem saepe diem mero fregi coronatus nitentis malobathro Syrio capillos? Tecum Philippos et celerem fugam sensi relicta non bene parmula, cum fracta virtus et minaces turpe solum tetigere mento; sed me per hostis Mercurius celer denso paventem sustulit aere; te rursus in bellum resorbens unda fretis tulit aestuosis. Ergo obligatam redde Iovi dapem longaque fessum militia latus depone sub lauru mea, nec parce cadis tibi destinatis.
Read More