Posted On Dicembre 16, 2018By Marisa CecchettiIn Sun
Alla fine è come se tu avessi viaggiato col Nencini, anzi, pedalato con lui, perché per descrivere il Mugello e farlo amare ai lettori, lui lo percorre sui pedali -come indigeno innamorato, dice – forzando sulle salite, osservando tutto quasi fotograficamente, fissando con la parola la bellezza, le tradizioni, la storia, la cultura popolare, l’arte, senza disdegnare la cucina povera, che è essa stessa cultura e tradizione e arte. Il fiume Sieve disegna il Mugello “ridente vallata alle porte di Firenze puntuta di torri guidinge e ubaldine, rigogliosa di ville
Read More Posted On Dicembre 10, 2018By Gianfranco CordìIn Sun
Supercazzole. Bisogna «Gettar luce su enti meno rilevanti ma ubiqui nello spazio e nel tempo». La supercazzola, gli ircocervi, gli unicorni, gli ornitorinchi «rimettendo ad altra occasione l’indagine sulle lunghissime unghie di Gilles Deleuze o sull’età del cucco, o sulle squame dei pesci, che i Sofisti portavano ad esempio per confutare Platone (ci saranno idee anche di quelle?)». Con questo intento Maurizio Ferraris scrive Intorno agli unicorni. Supercazzole, ornitorinchi e icrocervi (Il Mulino, 2018). In fondo «Di ciò di cui non si può parlare con totale certezza filosofica è lecito
Read More Posted On Dicembre 3, 2018By Alessandro AgostinelliIn Sun
Manca in questo Atlante il luogo più misterioso di tutti, quello misterioso per eccellenza, dove si entra con mille promesse e vi si alberga con tanti privilegi, anche quelli di non mantenere le promesse fatte. Sto parlando di Montecitorio, del luogo principe della politica nazionale che ha compiuto da poco 100 anni. Tuttavia capisco perché Massimo Polidoro autore dell’Atlante dei luoghi misteriosi d’Italia, con le illustrazioni di Francesco Bongiorni, non l’abbia messo: non se ne verrebbe a capo neppure se fosse enciclopedizzato nel mistero. Invece questo libro ci porta in
Read More Posted On Novembre 29, 2018By Marisa CecchettiIn Sun
Sono varie le voci che ci guidano alla scoperta dell’Islanda, sono quelle di scrittori, giornalisti ed intellettuali islandesi come Hallgrímur Helgason, Atli Bollason, Halldór Laxness, Egill Bjarnason, Jon Kalman Stefánsson, per dirne alcuni, e di molti stranieri tra i quali Silvia Cosimini, esperta traduttrice dall’islandese. Gli scatti della fotoreporter siberiana Elena Chernyshova mostrano gli aspetti più incredibili e affascinanti del paese del ghiaccio e dei geyser, colonizzato presumibilmente a cominciare dall’800 da gente che proveniva dalla Norvegia, rimasto prima sotto la Norvegia poi passato alla Danimarca da cui ha
Read More Posted On Novembre 23, 2018By Martino BaldiIn Sun
Lo dico subito: non ho letto il libro di esordio di Sara Taylor, Tutto il nostro sangue (titolo originale The Shore), che tutti dicono ancor più magnifico, ma basta questo suo secondo, Il contrario della nostalgia (titolo originale The Lauras, traduzione italiana di Assunta Martinese) per non aver dubbi sulla statura di questa giovane scrittrice americana. Dopo un litigio con il padre di Alex, Ma trascina Alex fuori dalla camera da letto fino a compiere insieme un lungo pellegrinaggio dalla Virginia alla California, passando per svariati stati degli USA e
Read More Posted On Novembre 19, 2018By Alessandro AgostinelliIn Sun
Si comincia con atteggiamento devoto questa volta. Dico che il poeta Francesco Macciò pone a incipit della sua nuova raccolta poetica delle specie di preghiere laiche che sono una vibrante accesso alla memoria elencatoria dei nostri giorni e un’enfasi emozionale quasi perfetta. Serve dire peraltro che Macciò è uno dei pochi poeti oggi in Italia a confrontarsi seriamente con una certa tradizione versificatoria novecentesca che siamo soliti definire come “classica” – mi riferisco a Montale e a Caproni. O meglio è uno dei pochissimi poeti che non teme di confrontarsi
Read More Posted On Novembre 13, 2018By Alessandro AgostinelliIn Sun
Anche il prefatore, Luciano Luisi, non può fare a meno di notarlo: il libro di Vittori ha un precedente illustre, cioè “Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters. È presto detto, il suo libro poetico consta di quarantanove componimenti che tentano di descrivere ciascuno un morto, ma il fatto originale è che il morto o la morta in questione è ignoto, cioè nessuno ha reclamato la sua scomparsa, il suo corpo; nessuno si è fatto avanti per decretarne un legame familiare o amicale e restituirgli il suo nome. Infatti,
Read More Posted On Novembre 5, 2018By Martino BaldiIn Sun
Se l’epoca dell’affermazione della borghesia europea aveva trovato il suo miglior rispecchiamento letterario nel modello del romanzo di formazione, l’epoca del suo inarrestabile autodisfacimento ha generato invece un modello contrario, il romanzo di de-formazione, individuato da diversi interventi critici ma non sistematizzato come fatto, per esempio, da Franco Moretti col modello precedente. Così l’etichetta è stata forse abusata per la facilità di riferimento, quasi a voler indicare un più superficiale “qualcosa è cambiato”, ma talvolta utilizzata senza l’adeguata profondità di riflessione che l’applicazione di un nuovo paradigma richiederebbe. Con Cometa
Read More Posted On Ottobre 28, 2018By Marisa CecchettiIn Sun
Negli anni ’50 del secolo scorso a Reykjvik nasce Ásta -il suo nome contiene la radice islandese ast che significa amore- da una coppia innamorata e passionale, lei è Helga, 19 anni, lui è Sigvaldi, 30. Hanno già un’altra bambina piccola. Helga emana una sensualità conturbante, assomiglia a Liz Taylor, è inquieta, accarezza dentro di sé il bisogno di libertà. Abbandona presto la famiglia così Ásta, di soli sette mesi, viene trovata da una donna umile che la cresce come una madre, mentre sua sorella viene data in adozione ad
Read More Posted On Ottobre 21, 2018By Alessandro AgostinelliIn Sun
Si arriva a un’età in cui serve togliere più che mettere. Francesco Margani a sessant’anni coglie esattamente la linea d’ombra, il passaggio all’essenziale, e la inonda di luce con questa sua nuova raccolta di poesie che sono un bilancio, quello di una vita. Con la sua ritrosa vitalità il poeta coglie nella natura il germe infinito della riproduzione basilare dell’esistenza e le sue liriche sono un compendio di insetti, uccelli, fiori, alberi. Qui, dentro a questa raccolta, si nomina la natura, la si evoca, la si rende vivida agli occhi
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