Posted On Aprile 9, 2022By Marco GiaconiIn Words
A primavera del 2014, la rivista “Affari Esteri” pubblicò un numero speciale in cui larga parte delle pagine era dedicata al tema dell’Ucraina. Gli articoli di quel numero 174 della rivista erano scritti da molti protagonisti vecchi e nuovi della politica internazionale come Giorgio Napolitano, Barack Obama, Federica Mogherini, Henry Kissinger, Bernard-Henry Lévy, Daisaku Ikeda e altri. In quel numero scrisse un articolo anche l’amico Marco Giaconi che collaborava dal 1993 alla prestigiosa rivista italiana e che faceva parte del Comitato “amici della rivista”. Marco Giaconi è stato un analista
Read More Posted On Ottobre 12, 2020By Marco GiaconiIn Sun
Gli italiani non sono abituati all’ironia. Preferiscono il sarcasmo, cioè l’ironia nella sua forma cattiva e guerresca, senza essere un popolo guerriero. L’ironia è soprattutto “dissimulazione” come nelle domande, quasi retoriche ma mai del tutto, che Socrate pone ai suoi interlocutori platonici o senofontei. Mentre il sarcasmo (tardo latino sarcasmus) che poi deriva sempre da un termine greco sarkazein, ovvero “mordersi le labbra per la rabbia” è spesso preferito dai nostri connazionali. Ma l’ironia fa più male. Perché questa impossibilità, ormai comprovata, degli italiani all’uso e alla comprensione dell’ironia, al
Read More Posted On Settembre 24, 2020By Marco GiaconiIn Words
I due Mattei. Renzi e Salvini. Tanti ne hanno parlato, tanti li hanno messi a confronto trovando molte analogie. Eccoli qua. Non conosco Matteo Renzi, ma è come se l’avessi conosciuto da sempre. È il classico toscanello di paese che dal tavolino del bar (Arci o preti è uguale) pontifica su tutto. “Gnene direi io, a ‘i Trumpe, ‘ome si fa con la Cina!” oppure “macché bancadithalia, lo so io ‘ome si fa la riforma delle tasse”! Nessuno lo scalfirà mai in questo suo egotismo a buon mercato, né i
Read More Posted On Settembre 17, 2020By Marco GiaconiIn Words
La prima proposta di “Fondo di Recupero” per tutta la UE fu fatta dalla Francia, nel maggio scorso, e poi sostenuta anche dalla Germania, con 500 miliardi di euro, ma tutti a fondo perduto. Si trattava sostanzialmente di mutualizzare il debito per la ricostruzione post-Covid-19, con un meccanismo che vedeva (e vede) la Commissione Europea prestare e/o donare capitali ai vari Paesi UE, prendendoli dal consueto mercato finanziario. Il bilancio UE è stato comunque fissato, per il prossimo anno, a 1074 miliardi di euro. Vengono quindi emessi dalla Commissione (la
Read More Posted On Settembre 4, 2020By Marco GiaconiIn Words
Nel 2008 scrissi un libro intitolato “Il costo della politica”, pubblicato da Franco Angeli. Non c’erano le solite geremiadi sul fatto che la politica costa troppo, o che il senatore x o il deputato y guadagnano molto, magari ben oltre i loro meriti. Era un’analisi tecnica sul nesso strutturale tra spesa pubblica e sistema politico. Politologi da bar o da TV mi rimproverarono perché non facevo il moralista. Ma quello non è il mio mestiere. Adesso farò il contrario: seguirò l’esempio degli esperti da bar e vedrò chi costa troppo
Read More Posted On Agosto 25, 2020By Marco GiaconiIn Words
Da quando la sinistra caviar (il fondatore di alleo.it, uomo antipatico quanto me, la chiama sinistra catastale) è diventata la padrona un po’ sciocchina dell’immaginario sociale non si parla più di operai. Quelli che ci sono ancora sporchi, brutti e cattivi, magari anche poco chic, non sanno le “lingue”, non si sdilinquiscono per i romanzi dei pratesi, con tanto di uccellini nel titolo. E poi non gliene frega nemmeno un cazzo, agli operai, delle tensioni erotico-mistiche dei disoccupati letterari. Tutto oggi sembra quindi prodursi da solo, per la gioia delle
Read More Posted On Agosto 16, 2020By Marco GiaconiIn Words
Sta accadendo un fenomeno strano nella mentalità occidentale, l’ennesimo segno, tra i tantissimi, di regressione cerebrale. Vi sto parlando del “bullismo moralista”. Un caso di specie sono la Russia e la Cina, che sono sempre accusate dai leader dell’Ovest di essere “guerrafondaie”, “inaffidabili”, “pericolose”, “totalitarie”. Il fatto è che Russia e Cina seguono con pervicacia il loro interesse nazionale, piaccia o non piaccia. Noi lo seguiamo? No. Abbiamo favorito l’assalto alla Libia di Gheddafi, che era un nostro alleato e una banca d’affari sempre aperta, per noi. Certo, gli attaccanti
Read More Posted On Luglio 30, 2020By Marco GiaconiIn Words
Ecco uno dei motivi per cui spesso la sinistra perde in varie parti del globo. Gli intellettuali, o presunti tali, spesso sono una delle interpretazioni: più intellettuali che parlano bene e razzolano male ci sono a sinistra, più la sinistra perde. Non è un’equazione perfetta, ma ci casca molto vicino. Bernard-Henry Lèvy ha avuto un merito indiscusso: ha iniziato la moda dei filosofi prêt à porter che oggi riempiono le televisioni, come anticamente accadeva con Wanna Marchi e le sue creme miracolose. Sanno tutto naturalmente, ma soprattutto si piccano di
Read More Posted On Luglio 24, 2020By Marco GiaconiIn Words
L’accordo del consiglio europeo raggiunto alla fine della notte del 23 luglio scorso, fa permanere, e la cosa non era affatto scontata, il totale dei 750 miliardi Next generation EU da tempo ipotizzati nel primo incontro franco-tedesco, ovvero della locomotiva tedesca e del vagone francese. Alla fine cambia il rapporto tra grants e funds, doni e prestiti, 390 i denari a fondo perduto, 360 i funds. Peraltro, all’inizio delle trattative, anche l’Olanda pensava a un rapporto quasi paritario tra prestiti e fondi. Tra questi finanziamenti-doni, la Resilience and Recovery Facility
Read More Posted On Luglio 13, 2020By Marco GiaconiIn Words
A maggio scorso Francia e Germania hanno elaborato una prima proposta per un Recovery Fund da 500 miliardi di euro (per il periodo 2021-2027) con la Commissione che presta denaro ai Paesi UE, a nome dell’Unione, e con una piena mutualizzazione del debito. Il Quadro Finanziario dell’Unione (che va adottato all’unanimità da tutti i Paesi membri e comunque non è stato ancora votato) prevede un finanziamento complessivo per 1.279 miliardi a prezzi correnti, ovvero l’1,1% del Pil attuale dell’Unione. In questo conto ci sarebbe da risolvere anche la ormai annosa
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